All’indomani dell’unità d’Italia la scuola fu investita del compito di instillare nelle giovani generazioni un nuovo sentimento di cittadinanza, fondato su un profondo amore per la giovane patria, che doveva far leva anche sulle bellezze naturalistiche e storico-artistiche della penisola. Grazie all’utilizzo di fonti ormai classiche della storia della scuola, come i libri di lettura, i sussidiari per le scuole elementari e i quaderni scolastici, nonché di fonti di particolare rilievo ancora tutte da esplorare, come gli almanacchi scolastici, la presente pubblicazione offre un originale quadro d’insieme sulla rappresentazione dei beni culturali e paesaggistici promossa nella scuola italiana tra il periodo post-unitario e il secondo dopoguerra. I saggi raccolti in questo volume, curato da Dorena Caroli ed Elisabetta Patrizi, consentono di approfondire in un modo del tutto inedito il tema della formazione del sentimento nazionale e del processo di costruzione dell’identità civile e politica delle nuove generazioni, dimostrando come anche il patrimonio culturale e naturale della penisola fu chiamato a contribuire in modo significativo all’ambizioso progetto del ‘fare gli italiani’, tenacemente perseguito dalla scuola italiana – se pur con modi e forme diversi a seconda delle varie fasi storiche – nel corso del primo secolo di storia unitaria.
«Bellezze d’Italia». Il patrimonio culturale e i beni paesaggistici e naturali della penisola nei quaderni di scuola dal Ventennio fascista al secondo dopoguerra
ASCENZI, ANNA
2017-01-01
Abstract
All’indomani dell’unità d’Italia la scuola fu investita del compito di instillare nelle giovani generazioni un nuovo sentimento di cittadinanza, fondato su un profondo amore per la giovane patria, che doveva far leva anche sulle bellezze naturalistiche e storico-artistiche della penisola. Grazie all’utilizzo di fonti ormai classiche della storia della scuola, come i libri di lettura, i sussidiari per le scuole elementari e i quaderni scolastici, nonché di fonti di particolare rilievo ancora tutte da esplorare, come gli almanacchi scolastici, la presente pubblicazione offre un originale quadro d’insieme sulla rappresentazione dei beni culturali e paesaggistici promossa nella scuola italiana tra il periodo post-unitario e il secondo dopoguerra. I saggi raccolti in questo volume, curato da Dorena Caroli ed Elisabetta Patrizi, consentono di approfondire in un modo del tutto inedito il tema della formazione del sentimento nazionale e del processo di costruzione dell’identità civile e politica delle nuove generazioni, dimostrando come anche il patrimonio culturale e naturale della penisola fu chiamato a contribuire in modo significativo all’ambizioso progetto del ‘fare gli italiani’, tenacemente perseguito dalla scuola italiana – se pur con modi e forme diversi a seconda delle varie fasi storiche – nel corso del primo secolo di storia unitaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.