Il contributo - partendo dalla descrizione delle disastrose condizioni materiali delle aule scolastiche nel periodo post-unitario - descrive il processo che condusse attraverso l’inasprimento della lotta all’analfabetismo e il conseguente aumento della popolazione scolastica a una crescente necessità di regolamentazione degli spazi e all’introduzione del banco scolastico. Fu a partire da questo momento che il banco fu sottoposto ad un processo di codificazione formale che si concretizzò nella sua fabbricazione a livello industriale da parte di ditte specializzate, come la Pezzarossa di Bari e la Palini di Pisogne. Nella prima metà del '900 il banco scolastico subì un processo di sclerotizzazione formale che ne rallentò l'adeguamento a modelli stranieri più innovativi, sia a livello funzionale sia a livello estetico. Nel secondo dopoguerra, infine, l'irruzione di nuovi modelli didattici e il crescente interesse dimostrato nei confronti degli arredi scolastici da parte dei designer industriali, crearono le condizioni per un profondo rinnovamento del banco scolastico, che abbandonò definitivamente le funzioni di disciplinamento anatomico che gli erano state precedentemente attribuite.
Dalla disciplina al design: l’evoluzione del banco scolastico in Italia tra Ottocento e Novecento
MEDA, JURI
2016-01-01
Abstract
Il contributo - partendo dalla descrizione delle disastrose condizioni materiali delle aule scolastiche nel periodo post-unitario - descrive il processo che condusse attraverso l’inasprimento della lotta all’analfabetismo e il conseguente aumento della popolazione scolastica a una crescente necessità di regolamentazione degli spazi e all’introduzione del banco scolastico. Fu a partire da questo momento che il banco fu sottoposto ad un processo di codificazione formale che si concretizzò nella sua fabbricazione a livello industriale da parte di ditte specializzate, come la Pezzarossa di Bari e la Palini di Pisogne. Nella prima metà del '900 il banco scolastico subì un processo di sclerotizzazione formale che ne rallentò l'adeguamento a modelli stranieri più innovativi, sia a livello funzionale sia a livello estetico. Nel secondo dopoguerra, infine, l'irruzione di nuovi modelli didattici e il crescente interesse dimostrato nei confronti degli arredi scolastici da parte dei designer industriali, crearono le condizioni per un profondo rinnovamento del banco scolastico, che abbandonò definitivamente le funzioni di disciplinamento anatomico che gli erano state precedentemente attribuite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
