Guillame de La Penne, ricordando le “gesta” dei Bretoni in Italia alla fine del XIV secolo – gesta legate al momento storico dello Scisma della Chiesa e della fine del papato avignonese –, scrive un poema nel quale riferisce il proprio viaggio al seguito del condottiere Sylvestre Budes; ci regala così molte ricche annotazioni di viaggio su realtà italiane e, ancor più, locali (interessanti i riferimenti sul passaggio a Osimo). Si tratta non già di un Francese in Italia, ma di un Bretone nelle Marche, in Umbria, in Emilia Romagna: la sua opera ci colloca in una prospettiva ampliata, europea, di contatto tra regioni. Il testo è qui studiato nella sua dimensione storico-letteraria.
La vista e lo sguardo. L'Italia di Guillaume de La Penne nelle Gestes des Bretons en Italie sous le pontificat de Grégoire XI (1378)
PIERDOMINICI, LUCA
2016-01-01
Abstract
Guillame de La Penne, ricordando le “gesta” dei Bretoni in Italia alla fine del XIV secolo – gesta legate al momento storico dello Scisma della Chiesa e della fine del papato avignonese –, scrive un poema nel quale riferisce il proprio viaggio al seguito del condottiere Sylvestre Budes; ci regala così molte ricche annotazioni di viaggio su realtà italiane e, ancor più, locali (interessanti i riferimenti sul passaggio a Osimo). Si tratta non già di un Francese in Italia, ma di un Bretone nelle Marche, in Umbria, in Emilia Romagna: la sua opera ci colloca in una prospettiva ampliata, europea, di contatto tra regioni. Il testo è qui studiato nella sua dimensione storico-letteraria.File | Dimensione | Formato | |
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