La dimensione sociale della sostenibilità ha rilevanza teorica e gestionale. La prima è sottesa alle osservazioni di Aumann a proposito di contesto sociale in grado di selezionare e premiare nel lungo andare sia i comportamenti cooperativi sia quelli non cooperativi che producono alternativamente risultati sostenibili/insostenibili. La seconda chiama in causa le istituzioni a trasformare la policy in governance ambientale, cioè in una politica di gestione delle risorse territoriali efficace ed effettiva, trasparente, condivisa ed accettata da turisti e residenti. Il turismo sostenibile, specialmente nelle destinazioni più affollate, per passare da slogan pubblicitario ad effettiva pratica di governo durevole delle risorse territoriali (socioeconomiche e ambientali), deve affrontare il nodo della governance locale. L’illustrazione di un caso di ricerca conferma che l’attività di governance è tanto necessaria quanto faticosa. Se il valore stesso della CCT resta un obiettivo mobile tra un tetto massima (che assicuri la redditività delle attività) e una soglia minima (che impedisca il depauperamento delle risorse necessarie) di presenze turistiche annuali in una destinazione, strumenti che riescano non solo a percepire qualitativamente le volontà degli attori coinvolti ma, che nello stesso tempo, li mettono in comunicazione attiva, sono essenziali al buon governo e alla effettiva adozione di pratiche di gestione turistica sostenibile. Il caso studio esaminato è quello di Cala Gonone e della Grotta del Bue Marino in provincia di Nuoro.
Per una prospettiva di governance del processo politico di gestione sostenibile di una destinazione turistica: il caso di Cala Gonone
CORINTO, GIAN LUIGI
2016-01-01
Abstract
La dimensione sociale della sostenibilità ha rilevanza teorica e gestionale. La prima è sottesa alle osservazioni di Aumann a proposito di contesto sociale in grado di selezionare e premiare nel lungo andare sia i comportamenti cooperativi sia quelli non cooperativi che producono alternativamente risultati sostenibili/insostenibili. La seconda chiama in causa le istituzioni a trasformare la policy in governance ambientale, cioè in una politica di gestione delle risorse territoriali efficace ed effettiva, trasparente, condivisa ed accettata da turisti e residenti. Il turismo sostenibile, specialmente nelle destinazioni più affollate, per passare da slogan pubblicitario ad effettiva pratica di governo durevole delle risorse territoriali (socioeconomiche e ambientali), deve affrontare il nodo della governance locale. L’illustrazione di un caso di ricerca conferma che l’attività di governance è tanto necessaria quanto faticosa. Se il valore stesso della CCT resta un obiettivo mobile tra un tetto massima (che assicuri la redditività delle attività) e una soglia minima (che impedisca il depauperamento delle risorse necessarie) di presenze turistiche annuali in una destinazione, strumenti che riescano non solo a percepire qualitativamente le volontà degli attori coinvolti ma, che nello stesso tempo, li mettono in comunicazione attiva, sono essenziali al buon governo e alla effettiva adozione di pratiche di gestione turistica sostenibile. Il caso studio esaminato è quello di Cala Gonone e della Grotta del Bue Marino in provincia di Nuoro.File | Dimensione | Formato | |
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