Partendo da una concezione dinamica di paesaggio, nel corso dell’ultimo decennio gli studi di management dei beni culturali e del paesaggio hanno portato l’attenzione sulla necessità di individuare strategie e strumenti sia per la valorizzazione integrata delle risorse culturali e naturalistiche sia per la gestione sostenibile della loro stratificazione spazio-temporale. Superando la netta distinzione tra tutela e valorizzazione che ha contraddistinto il dibattito italiano in materia di beni culturali, particolare attenzione viene oggi riservata alla governance del territorio e segnatamente al rapporto tra soggetti pubblici e privati e tra diversi livelli istituzionali, nonché alla possibile applicazione di processi di gestione di tipo bottom-up ai fini di uno sviluppo economico sostenibile in grado di creare valore nel lungo periodo. Nell’ambito di tali studi il contributo prende in esame il contesto giuridico-economico italiano. Dopo aver individuato le principali criticità del modello italiano, da un lato, si porta l’attenzione sulla necessità di promuovere la partecipazione dei cittadini ai processi di tutela e valorizzazione attraverso iniziative volte ad aumentare la consapevolezza del valore del patrimonio culturale e, dall’altro, si sostiene l’opportunità di rilanciare e implementare la programmazione negoziata come strumento di governance per la compartecipazione agli investimenti e l’attuazione di interventi sul paesaggio.
Tutela e valorizzazione integrata del patrimonio culturale per lo sviluppo dei territori. Verso un nuovo paradigma gestionale
CERQUETTI, MARA
2015-01-01
Abstract
Partendo da una concezione dinamica di paesaggio, nel corso dell’ultimo decennio gli studi di management dei beni culturali e del paesaggio hanno portato l’attenzione sulla necessità di individuare strategie e strumenti sia per la valorizzazione integrata delle risorse culturali e naturalistiche sia per la gestione sostenibile della loro stratificazione spazio-temporale. Superando la netta distinzione tra tutela e valorizzazione che ha contraddistinto il dibattito italiano in materia di beni culturali, particolare attenzione viene oggi riservata alla governance del territorio e segnatamente al rapporto tra soggetti pubblici e privati e tra diversi livelli istituzionali, nonché alla possibile applicazione di processi di gestione di tipo bottom-up ai fini di uno sviluppo economico sostenibile in grado di creare valore nel lungo periodo. Nell’ambito di tali studi il contributo prende in esame il contesto giuridico-economico italiano. Dopo aver individuato le principali criticità del modello italiano, da un lato, si porta l’attenzione sulla necessità di promuovere la partecipazione dei cittadini ai processi di tutela e valorizzazione attraverso iniziative volte ad aumentare la consapevolezza del valore del patrimonio culturale e, dall’altro, si sostiene l’opportunità di rilanciare e implementare la programmazione negoziata come strumento di governance per la compartecipazione agli investimenti e l’attuazione di interventi sul paesaggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.