Il raffronto tra due versioni castigliane del De Vita solitaria -quella cinquecentesca del licenciado Peña e quella quattrocentesca anonima- permette di valutare i cambiamenti avvenuti in un arco temporale che segna il passaggio, nella letteratura spagnola, dall’epoca medievale a quella rinascimentale. Attraverso un riscontro testuale si studiano le strategie messe in atto dai due traduttori valutando, in particolare, il grado di conservazione del lessico e delle strutture sintattiche dell’originale latino. Si mette così in luce, innanzitutto, la traduzione meccanica dell’anonimo che procede secondo l’uso medievale ad verbum, con interventi volti a semplificare il testo. L’analisi della versione cinquecentesca testimonia, invece, una maggiore ricercatezza stilistica e un’attitudine meno passiva, che rivela, in ultima analisi, l’acquisita consapevolezza dell’importanza letteraria dello spagnolo e l’idea della pari dignità rispetto al latino.
Sulla traduzione del De vita solitaria del licenciado Peña (Medina del Campo, 1553)
BRESADOLA, Andrea;
2006-01-01
Abstract
Il raffronto tra due versioni castigliane del De Vita solitaria -quella cinquecentesca del licenciado Peña e quella quattrocentesca anonima- permette di valutare i cambiamenti avvenuti in un arco temporale che segna il passaggio, nella letteratura spagnola, dall’epoca medievale a quella rinascimentale. Attraverso un riscontro testuale si studiano le strategie messe in atto dai due traduttori valutando, in particolare, il grado di conservazione del lessico e delle strutture sintattiche dell’originale latino. Si mette così in luce, innanzitutto, la traduzione meccanica dell’anonimo che procede secondo l’uso medievale ad verbum, con interventi volti a semplificare il testo. L’analisi della versione cinquecentesca testimonia, invece, una maggiore ricercatezza stilistica e un’attitudine meno passiva, che rivela, in ultima analisi, l’acquisita consapevolezza dell’importanza letteraria dello spagnolo e l’idea della pari dignità rispetto al latino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.