Il santuario di Santa Maria di Loreto o della Santa Casa ha rappresentato dagli inizi del XIV secolo un forte polo di attrazione devozionale per il mondo cristiano e un centro di irradiazione spirituale per l’Europa intera. Data la singolarità del suo legame con Nazaret, nel 1520 con il breve Alias postquam ecclesiam Leone X gli riconobbe gli stessi privilegi di cui godevano i luoghi santi d’origine apostolica della Palestina, la basilica dei SS. Pietro e Paolo a Roma e S. Giacomo di Compostella. Si contano in gran numero le cappelle, ispirate al modello lauretano, erette in varie nazioni europee da principi, vescovi e devoti di ritorno dal pellegrinaggio lauretano nonché da molte comunità cittadine per impetrare la protezione della Madonna o per ringraziarla del suo intervento salvifico in occasione di epidemie, calamità naturali e guerre. Forte impulso al radicamento del mito e alla diffusione del culto fu dato dalla proliferazione delle stampe del racconto di fondazione ascritto a Pietro di Giorgio Tolomei pubblicato a Firenze nel 1483 con il titolo "Translatio miraculosa ecclesiae Beatae Virginis Mariae de Loreto". Da allora la fortuna delle pubblicazioni relative al Santuario, promosse dai Governatori della città e dai librai, non è mai venuta meno. Per questi versi Loreto rappresenta un caso singolare e a se stante nello scenario europeo dell’antico regime tipografico
Libri e strategie editoriali del Santuario della Santa Casa di Loreto nei secoli XV-XVII
BORRACCINI, Rosa Marisa
2014-01-01
Abstract
Il santuario di Santa Maria di Loreto o della Santa Casa ha rappresentato dagli inizi del XIV secolo un forte polo di attrazione devozionale per il mondo cristiano e un centro di irradiazione spirituale per l’Europa intera. Data la singolarità del suo legame con Nazaret, nel 1520 con il breve Alias postquam ecclesiam Leone X gli riconobbe gli stessi privilegi di cui godevano i luoghi santi d’origine apostolica della Palestina, la basilica dei SS. Pietro e Paolo a Roma e S. Giacomo di Compostella. Si contano in gran numero le cappelle, ispirate al modello lauretano, erette in varie nazioni europee da principi, vescovi e devoti di ritorno dal pellegrinaggio lauretano nonché da molte comunità cittadine per impetrare la protezione della Madonna o per ringraziarla del suo intervento salvifico in occasione di epidemie, calamità naturali e guerre. Forte impulso al radicamento del mito e alla diffusione del culto fu dato dalla proliferazione delle stampe del racconto di fondazione ascritto a Pietro di Giorgio Tolomei pubblicato a Firenze nel 1483 con il titolo "Translatio miraculosa ecclesiae Beatae Virginis Mariae de Loreto". Da allora la fortuna delle pubblicazioni relative al Santuario, promosse dai Governatori della città e dai librai, non è mai venuta meno. Per questi versi Loreto rappresenta un caso singolare e a se stante nello scenario europeo dell’antico regime tipograficoFile | Dimensione | Formato | |
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