Con l'introduzione della fattispecie prevista dall'art. 648 ter.1 c.p.,, il legislatore ha definitivamente superato il "beneficio di autoriciclaggio", che rendeva le condotte di ripulitura del provento illecito, poste in essere dall'autore del reato presupposto, irrilevanti, in quanto post-factum non punibile. L'a nuova fattispecie, tuttavia, pone non pochi problemi sia in relazione ad alcuni istituti di parte generale, in particolare per quanto riguarda la problematica applicabilità delle disposizioni in materia di concorso di persone nel reato; sia per l'evidente sproporzione sanzionatoria che si determina a seguito della "doppia imputazione" gravante sull'autore dell'illecito, con la conseguente compressione del principio del ne bis in idem sostanziale. Anche sotto il profilo del rispetto del principio del nemo tenetur se detegere, la fattispecie di autoriciclaggio appare rivolta ad una inammissibile compressione del diritto al silenzio, a favore di meccanismi presuntivi di colpevolezza, per quanto riguarda l'attribuzione del reato presupposto.

L'autoriciclaggio

ACQUAROLI, Roberto
2015-01-01

Abstract

Con l'introduzione della fattispecie prevista dall'art. 648 ter.1 c.p.,, il legislatore ha definitivamente superato il "beneficio di autoriciclaggio", che rendeva le condotte di ripulitura del provento illecito, poste in essere dall'autore del reato presupposto, irrilevanti, in quanto post-factum non punibile. L'a nuova fattispecie, tuttavia, pone non pochi problemi sia in relazione ad alcuni istituti di parte generale, in particolare per quanto riguarda la problematica applicabilità delle disposizioni in materia di concorso di persone nel reato; sia per l'evidente sproporzione sanzionatoria che si determina a seguito della "doppia imputazione" gravante sull'autore dell'illecito, con la conseguente compressione del principio del ne bis in idem sostanziale. Anche sotto il profilo del rispetto del principio del nemo tenetur se detegere, la fattispecie di autoriciclaggio appare rivolta ad una inammissibile compressione del diritto al silenzio, a favore di meccanismi presuntivi di colpevolezza, per quanto riguarda l'attribuzione del reato presupposto.
2015
978-88-348-6278-0
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