Partendo dalla crescente attenzione alla necessità di un approccio integrato alla gestione dei beni culturali, che oggi trova pieno riconoscimento anche in sede europea, il presente contributo prende in esame le azioni di policy avviate in Italia, in particolare da regioni e fondazioni di origine bancaria, in materia di distretti culturali. Dopo aver illustrato i percorsi istituzionali, si analizzano e si confrontano le definizioni di riferimento, gli assets dipartenza e gli strumenti adottati per l’istituzione dei distretti, al fine di individuare i principali modelli che si sono affermati nel corso degli ultimi quindici anni e il loro contributo alla valorizzazione del patrimonio culturale. Infine, vengono effettuate alcune riflessioni circa il ruolo degli studi economico-manageriali nell’indirizzo delle politiche oltre che nella valutazione dell’efficacia e della sostenibilità delle stesse. Starting from the growing attention to the need of an integrated approach to cultural heritage management – that has also been recognized in Europe –, the following paper examines policies that have been pursued in Italy in the field of cultural districts, in particular by regions and bank foundations. After showing the institutional paths, the reference definitions, starting assets and tools that have been adopted for the institution of cultural districts are analysed and compared. The research aims to grasp the different models that have been implemented during the last fifteen years and their contributions to the enhancement of cultural heritage. Finally, some considerations are made about the role of economics and managerial studies both in the orientation of policies and the evaluation of their effectiveness and sustainability.
Distretti culturali: percorsi evolutivi e azioni di policy a confronto
CERQUETTI, MARA;Ferrara, Concetta
2015-01-01
Abstract
Partendo dalla crescente attenzione alla necessità di un approccio integrato alla gestione dei beni culturali, che oggi trova pieno riconoscimento anche in sede europea, il presente contributo prende in esame le azioni di policy avviate in Italia, in particolare da regioni e fondazioni di origine bancaria, in materia di distretti culturali. Dopo aver illustrato i percorsi istituzionali, si analizzano e si confrontano le definizioni di riferimento, gli assets dipartenza e gli strumenti adottati per l’istituzione dei distretti, al fine di individuare i principali modelli che si sono affermati nel corso degli ultimi quindici anni e il loro contributo alla valorizzazione del patrimonio culturale. Infine, vengono effettuate alcune riflessioni circa il ruolo degli studi economico-manageriali nell’indirizzo delle politiche oltre che nella valutazione dell’efficacia e della sostenibilità delle stesse. Starting from the growing attention to the need of an integrated approach to cultural heritage management – that has also been recognized in Europe –, the following paper examines policies that have been pursued in Italy in the field of cultural districts, in particular by regions and bank foundations. After showing the institutional paths, the reference definitions, starting assets and tools that have been adopted for the institution of cultural districts are analysed and compared. The research aims to grasp the different models that have been implemented during the last fifteen years and their contributions to the enhancement of cultural heritage. Finally, some considerations are made about the role of economics and managerial studies both in the orientation of policies and the evaluation of their effectiveness and sustainability.File | Dimensione | Formato | |
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