Nel volume confluiscono i contributi del IV Colloquio di etica, dedicato ai temi dell'etica della cura, in continuità con i colloqui precedenti. Con l’espressione “cellula del buon consiglio” Paul Ricoeur indica una condivisione nella scelta, cruciale nell’etica della cura: quando malato, équipe medica e rete familiare sono coinvolti in decisioni particolarmente difficili, il giudizio morale “in situazione” domanda una “reciprocità degli insostituibili”, che possa accompagnare l’atto del “decidere insieme”. Da qui sorgono domande radicali: in condizioni di emergenza, quando aumenta la solitudine e diminuisce la lucidità, fino a che punto l’atto personale della decisione può aprirsi a una forma di corresponsabilità condivisa? D’altro canto, il problema di condividere la deliberazione pratica non investe anche la rete più complessa dei “rapporti lunghi”, in particolare gli ambiti strategici della vita pubblica, come la partecipazione democratica e la comunicazione in rete? Tali domande confluiscono in una questione di grande attualità, che attraversa tutti i contributi di questo libro: per poter decidere insieme, dobbiamo innalzarci, oltre l’occasionalità più o meno interessata dello stare insieme, alla forma umanamente più stabile e degna dell’essere insieme.
La "cellula del buon consiglio". Condividere la deliberazione pratica
ALICI, Luigino
2015-01-01
Abstract
Nel volume confluiscono i contributi del IV Colloquio di etica, dedicato ai temi dell'etica della cura, in continuità con i colloqui precedenti. Con l’espressione “cellula del buon consiglio” Paul Ricoeur indica una condivisione nella scelta, cruciale nell’etica della cura: quando malato, équipe medica e rete familiare sono coinvolti in decisioni particolarmente difficili, il giudizio morale “in situazione” domanda una “reciprocità degli insostituibili”, che possa accompagnare l’atto del “decidere insieme”. Da qui sorgono domande radicali: in condizioni di emergenza, quando aumenta la solitudine e diminuisce la lucidità, fino a che punto l’atto personale della decisione può aprirsi a una forma di corresponsabilità condivisa? D’altro canto, il problema di condividere la deliberazione pratica non investe anche la rete più complessa dei “rapporti lunghi”, in particolare gli ambiti strategici della vita pubblica, come la partecipazione democratica e la comunicazione in rete? Tali domande confluiscono in una questione di grande attualità, che attraversa tutti i contributi di questo libro: per poter decidere insieme, dobbiamo innalzarci, oltre l’occasionalità più o meno interessata dello stare insieme, alla forma umanamente più stabile e degna dell’essere insieme.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.