Despite extensive damage and dispersion, the letters of Giuseppe Colucci, polymath and erudite priest who lived in the Marche during the Eighteenth century, are a valuable source for assessing his thought, various activities and his relation with correspondents. The correspondence with Girolamo Tiraboschi is contemporary with the writing of the first volume of Antichità Picene and focuses on the observations and recommendations of Tiraboschi, which in part are discussed in the Preface. The extensive information contained in the thirty-one unedited letters collected in ms. It. 873 (=alfa. L.8.16) held at the Biblioteca Estense in Modena, underscores the paratextual value of these letters. This paper will highlight some aspects.

Nonostante le forti mutilazioni e la dispersione, l’epistolario di Giuseppe Colucci, poliedrica figura di sacerdote ed erudito marchigiano del XVIII secolo, costituisce una fonte preziosa per meglio definirne il pensiero, l’attività multiforme e la rete di relazioni. Il carteggio con Girolamo Tiraboschi si svolge dal 1784 al 1792 per gran parte in parallelo con la composizione del primo volume delle Antichità picene – l’opera più significativa del Colucci – e si incentra sulle osservazioni e sui consigli del Tiraboschi, in parte riferiti e discussi nella Prefazione. L’ampia trama di informazioni esalta il valore epitestuale delle trentuno lettere inedite raccolte nel ms. It. 873 (=alfa.L.8.16) della Biblioteca Estense di Modena. Il saggio intende evidenziarne gli aspetti salienti.

Frammenti di un discorso erudito nel carteggio Tiraboschi-Colucci

BORRACCINI, Rosa Marisa
2014-01-01

Abstract

Despite extensive damage and dispersion, the letters of Giuseppe Colucci, polymath and erudite priest who lived in the Marche during the Eighteenth century, are a valuable source for assessing his thought, various activities and his relation with correspondents. The correspondence with Girolamo Tiraboschi is contemporary with the writing of the first volume of Antichità Picene and focuses on the observations and recommendations of Tiraboschi, which in part are discussed in the Preface. The extensive information contained in the thirty-one unedited letters collected in ms. It. 873 (=alfa. L.8.16) held at the Biblioteca Estense in Modena, underscores the paratextual value of these letters. This paper will highlight some aspects.
2014
9788898640065
Nonostante le forti mutilazioni e la dispersione, l’epistolario di Giuseppe Colucci, poliedrica figura di sacerdote ed erudito marchigiano del XVIII secolo, costituisce una fonte preziosa per meglio definirne il pensiero, l’attività multiforme e la rete di relazioni. Il carteggio con Girolamo Tiraboschi si svolge dal 1784 al 1792 per gran parte in parallelo con la composizione del primo volume delle Antichità picene – l’opera più significativa del Colucci – e si incentra sulle osservazioni e sui consigli del Tiraboschi, in parte riferiti e discussi nella Prefazione. L’ampia trama di informazioni esalta il valore epitestuale delle trentuno lettere inedite raccolte nel ms. It. 873 (=alfa.L.8.16) della Biblioteca Estense di Modena. Il saggio intende evidenziarne gli aspetti salienti.
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