Il contributo mette in evidenza le esiziali criticità antropologiche generate dalla mentalità assistenzialistica e statalista, che supporta l'attuale interpretazione del welfare state e che si radica in una concezione di antropologia negativa di ascendenza hobbesiana. Si suggerisce, come nuova frontiera ermeneutica rispetto alle insorgenti problematiche legate alla crisi del welfare state post-bellico, il confronto con la prospettiva antropologica novecentesca e in particolare il passaggio all'uso di modelli di antropologia positiva, in grado di evidenziare le risorse per evitare il collasso del welfare state e insieme della stessa umanità.
Antropologia e welfare state. La nuova frontiera
VERDUCCI, Daniela
2015-01-01
Abstract
Il contributo mette in evidenza le esiziali criticità antropologiche generate dalla mentalità assistenzialistica e statalista, che supporta l'attuale interpretazione del welfare state e che si radica in una concezione di antropologia negativa di ascendenza hobbesiana. Si suggerisce, come nuova frontiera ermeneutica rispetto alle insorgenti problematiche legate alla crisi del welfare state post-bellico, il confronto con la prospettiva antropologica novecentesca e in particolare il passaggio all'uso di modelli di antropologia positiva, in grado di evidenziare le risorse per evitare il collasso del welfare state e insieme della stessa umanità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.