Questo saggio presenta una selezione di fonti che attestano una localizzazione africana per il nostro personaggio che, sebbene leggendario, mostra di avere un apparato storico certo. Tra le fonti tarde che continuano a trasmettere informazioni: il gesuita e latinista, nonché storico della Chiesa e professore di eloquenza, pertanto persona dottissima, Giovan Pietro Maffei (†1603), che studiò attentamente i resoconti dei confratelli custoditi presso gli archivi di Roma e Napoli, e soggiornò anche a Lisbona e a Coimbra (1579-84) allo scopo di raccogliere e riordinare i documenti relativi alla conquista e all’evangelizzazione dell’India che conosce un: «Re degli Etiopi Cristiani sotto l’Egitto, ovvero degli Abissini, che chiamano Pretejani» [Le historie delle Indie Orientali tradotte di latino in lingua Toscana da M. Francesco Serdonati Fiorentino…, Milano, Dalla Società Tipografica de’ Classici Italiani, 1806 (altre edd. Venetia, Damian Zenaro, 1598; In Fiorenza, per Filippo Giunti, 1589), p. 46]. Un altro gesuita: Antonio Possevino da Mantova (†1611), sembra conoscere un prete Gianni che considera “salomonide”: «Præto Ioannes ſuam originem refert ad Salomé, eiuſq. nobilitas tota ad Abrahá» [Ad Geographiam in Apparatus ad omnium gentium historiam. Expenduntur historici Græci, Latini, et alij. Quonam modo per seriem temporum legendi, & ad vsum adhibendi ... & Methodus ad geographiam tradendam...,Venetiis, apud Io. Bapt. Ciottum sub signo Auroræ, 1597, p. 228(2)].

L’Etiopia e il prete Gianni

CONTE, ROSA
2012-01-01

Abstract

Questo saggio presenta una selezione di fonti che attestano una localizzazione africana per il nostro personaggio che, sebbene leggendario, mostra di avere un apparato storico certo. Tra le fonti tarde che continuano a trasmettere informazioni: il gesuita e latinista, nonché storico della Chiesa e professore di eloquenza, pertanto persona dottissima, Giovan Pietro Maffei (†1603), che studiò attentamente i resoconti dei confratelli custoditi presso gli archivi di Roma e Napoli, e soggiornò anche a Lisbona e a Coimbra (1579-84) allo scopo di raccogliere e riordinare i documenti relativi alla conquista e all’evangelizzazione dell’India che conosce un: «Re degli Etiopi Cristiani sotto l’Egitto, ovvero degli Abissini, che chiamano Pretejani» [Le historie delle Indie Orientali tradotte di latino in lingua Toscana da M. Francesco Serdonati Fiorentino…, Milano, Dalla Società Tipografica de’ Classici Italiani, 1806 (altre edd. Venetia, Damian Zenaro, 1598; In Fiorenza, per Filippo Giunti, 1589), p. 46]. Un altro gesuita: Antonio Possevino da Mantova (†1611), sembra conoscere un prete Gianni che considera “salomonide”: «Præto Ioannes ſuam originem refert ad Salomé, eiuſq. nobilitas tota ad Abrahá» [Ad Geographiam in Apparatus ad omnium gentium historiam. Expenduntur historici Græci, Latini, et alij. Quonam modo per seriem temporum legendi, & ad vsum adhibendi ... & Methodus ad geographiam tradendam...,Venetiis, apud Io. Bapt. Ciottum sub signo Auroræ, 1597, p. 228(2)].
2012
978-88-6719-026-3
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