Il contributo tratta di un caso peculiare di ricezione di Hector Berlioz nel XX secolo, quello operato dai membri del gruppo Jeune France (1936): Yves Baudrier, Daniel-Lesur, André Jolivet e Olivier Messiaen. I quattro musicisti, infatti, assumono come riferimenti la figura di Berlioz e la 'Jeune France' romantica per dichiarare la generosità, l'ardore e la violenza spirituale che anima il loro gruppo, in reazione a una concezione della musica che ritengono arida e accademica. L'appropriazione ideale è indagata da diverse prospettive, relative all'aspetto musicale, ma anche a quelli ideologico, politico e polemico.
Hector Berlioz da ‘La Jeune France’ (1830) al gruppo ‘Jeune France’ (1936): un caso di appropriazione
CURINGA, LUISA
2011-01-01
Abstract
Il contributo tratta di un caso peculiare di ricezione di Hector Berlioz nel XX secolo, quello operato dai membri del gruppo Jeune France (1936): Yves Baudrier, Daniel-Lesur, André Jolivet e Olivier Messiaen. I quattro musicisti, infatti, assumono come riferimenti la figura di Berlioz e la 'Jeune France' romantica per dichiarare la generosità, l'ardore e la violenza spirituale che anima il loro gruppo, in reazione a una concezione della musica che ritengono arida e accademica. L'appropriazione ideale è indagata da diverse prospettive, relative all'aspetto musicale, ma anche a quelli ideologico, politico e polemico.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.