Il progetto è stato presentato dal Consiglio Direttivo della SIP (Società Itlaiana di Protistologia ONLUS). L’obiettivo principale di questo progetto è quello di costituire ed organizzare un’iniziativa didatticoformativapresso gli insegnanti di scienze della scuola secondaria di primo grado, come educatori della classe dei giovani in età scolare, volta a sviluppare le cognizioni scientifico-applicative sull’importanza dei microorganismi unicellulari eucariotici, comunemente definiti "protisti", in ambito sanitario e ambientale. Molto spesso dei protisti, i principali artefici del più grande salto evolutivo nella storia dei viventi, non esiste il benché minimo accenno. La principale ragione di tale incompletezza sta nella non facile presentazione di tali organismi. I protisti, infatti, hanno dimensioni microscopiche e quindi non sono visibili ad occhio nudo. Eppure, questi organismi, oltre ad avere un elevata importanza evolutiva, sono indicatori di qualità dell’ambiente oltre ad essere di imponente interesse sanitario. I protisti di tipo parassitologico sono gli agenti infettanti di malattie molto gravi, quali la malaria, la toxoplasmosi e la leishmaniosi, tra le più note, e rivestono, oggi, grande importanza nei progetti d’interesse prioritario per gli interventi istituzionali di sanità pubblica in Italia e nel resto del mondo, ma di essi e delle loro infezioni ben poco sanno gli operatori e gli utenti della scuola secondaria dove, invece, il messaggio educazionale può essere molto efficiente anche in termini di prevenzione. Per tutto questo è molto importante promuovere la conoscenza di tale “mondo sommerso” nel quale esistono organismi sia da evitare in quanto patogeni (prevenzione primaria) che da promuovere in ambienti naturali (monitoraggio ambientale e controllo dell’inquinamento). Il secondo obiettivo è quello di mettere al servizio di questa iniziativa le conoscenze scientifiche che vengono dalla ricerca, la più specializzata, come quella perseguita dai ricercatori che nel progetto svolgono le docenze. Contestualmente, il terzo obiettivo è quello di sopperire alla mancanza di informazioni sui protisti, rendendo evidente, attraverso l’allestimento di una sala didattico-espositiva presso il Museo del Mare che ha sede nell’Area Marina Protetta (AMP) Torre del Cerrano, l’immagine di questo microcosmo, che svela i principali fenomeni che regolano la vita sulla Terra e che svolge un importante ruolo per la conservazione della biodiversità sul nostro pianeta. Quest’ultimo obiettivo è raggiunto anche dagli insegnanti e dai loro studenti, mettendo in uso le conoscenze ottenute nel corso del progetto, tramite l’utilizzo della sala didattico-espositiva come un laboratorio di ricerca. In base a quanto sopra esposto possiamo dire che i risultati attesi da questo progetto sono: 1. Accrescimento delle cognizioni tecnico-scientifiche da parte degli insegnanti di scienze della scuola secondaria arruolati nel progetto nel settore della Protistologia, con particolare riguardo all’importanza evolutiva e applicativa nel settore ambientale e sanitario dei protisti. 2. Ricaduta di queste cognizioni sugli studenti delle classi coinvolte, come risultato dell’adempimento didattico dei suddetti insegnanti e rafforzamento delle stesse tramite l’utilizzazione della sala didattico-espositiva come laboratorio applicativo di lavori di gruppo sul tema dei protisti e del loro coinvolgimento nella qualità dell’ambiente e della salute. 3. Ottenimento della collaborazione tra ricerca universitaria, scuola e aree marine protette in maniera sinergica.

La vita in una goccia d'acqua: spunti per un'azione didattico-educativa.

BUONANNO, FEDERICO;
2012-01-01

Abstract

Il progetto è stato presentato dal Consiglio Direttivo della SIP (Società Itlaiana di Protistologia ONLUS). L’obiettivo principale di questo progetto è quello di costituire ed organizzare un’iniziativa didatticoformativapresso gli insegnanti di scienze della scuola secondaria di primo grado, come educatori della classe dei giovani in età scolare, volta a sviluppare le cognizioni scientifico-applicative sull’importanza dei microorganismi unicellulari eucariotici, comunemente definiti "protisti", in ambito sanitario e ambientale. Molto spesso dei protisti, i principali artefici del più grande salto evolutivo nella storia dei viventi, non esiste il benché minimo accenno. La principale ragione di tale incompletezza sta nella non facile presentazione di tali organismi. I protisti, infatti, hanno dimensioni microscopiche e quindi non sono visibili ad occhio nudo. Eppure, questi organismi, oltre ad avere un elevata importanza evolutiva, sono indicatori di qualità dell’ambiente oltre ad essere di imponente interesse sanitario. I protisti di tipo parassitologico sono gli agenti infettanti di malattie molto gravi, quali la malaria, la toxoplasmosi e la leishmaniosi, tra le più note, e rivestono, oggi, grande importanza nei progetti d’interesse prioritario per gli interventi istituzionali di sanità pubblica in Italia e nel resto del mondo, ma di essi e delle loro infezioni ben poco sanno gli operatori e gli utenti della scuola secondaria dove, invece, il messaggio educazionale può essere molto efficiente anche in termini di prevenzione. Per tutto questo è molto importante promuovere la conoscenza di tale “mondo sommerso” nel quale esistono organismi sia da evitare in quanto patogeni (prevenzione primaria) che da promuovere in ambienti naturali (monitoraggio ambientale e controllo dell’inquinamento). Il secondo obiettivo è quello di mettere al servizio di questa iniziativa le conoscenze scientifiche che vengono dalla ricerca, la più specializzata, come quella perseguita dai ricercatori che nel progetto svolgono le docenze. Contestualmente, il terzo obiettivo è quello di sopperire alla mancanza di informazioni sui protisti, rendendo evidente, attraverso l’allestimento di una sala didattico-espositiva presso il Museo del Mare che ha sede nell’Area Marina Protetta (AMP) Torre del Cerrano, l’immagine di questo microcosmo, che svela i principali fenomeni che regolano la vita sulla Terra e che svolge un importante ruolo per la conservazione della biodiversità sul nostro pianeta. Quest’ultimo obiettivo è raggiunto anche dagli insegnanti e dai loro studenti, mettendo in uso le conoscenze ottenute nel corso del progetto, tramite l’utilizzo della sala didattico-espositiva come un laboratorio di ricerca. In base a quanto sopra esposto possiamo dire che i risultati attesi da questo progetto sono: 1. Accrescimento delle cognizioni tecnico-scientifiche da parte degli insegnanti di scienze della scuola secondaria arruolati nel progetto nel settore della Protistologia, con particolare riguardo all’importanza evolutiva e applicativa nel settore ambientale e sanitario dei protisti. 2. Ricaduta di queste cognizioni sugli studenti delle classi coinvolte, come risultato dell’adempimento didattico dei suddetti insegnanti e rafforzamento delle stesse tramite l’utilizzazione della sala didattico-espositiva come laboratorio applicativo di lavori di gruppo sul tema dei protisti e del loro coinvolgimento nella qualità dell’ambiente e della salute. 3. Ottenimento della collaborazione tra ricerca universitaria, scuola e aree marine protette in maniera sinergica.
2012
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