Il progetto, coordinato da Natascia Mattucci e finanziato dal programma europeo “Europa per i cittadini”, muove dalla necessità di colmare il vuoto di memoria che, per decenni, in Italia e in Europa, ha caratterizzato la storia delle persecuzioni e degli stermini compiuti nei gulag sovietici. A questo scopo saranno rivolte le attività didattiche e scientifiche che, a partire da dicembre 2013 e per i successivi sedici mesi, affiancheranno l’allestimento della mostra «Gulag» del fotografo Tomasz Kizny nelle città di Macerata, Ascoli Piceno e in una delle province di Trento e Bolzano. Più specificamente, attraverso l’ausilio di esperti, verranno organizzati seminari di approfondimento nelle scuole secondarie, visite guidate alle mostre, conferenze pubbliche e una giornata conclusiva di discussione degli esiti del progetto e di confronto tra studiosi italiani e lituani. Tali attività saranno particolarmente orientate al coinvolgimento di studenti medi e universitari, insegnanti, ricercatori e semplici cittadini con l’obiettivo di contribuire alla diffusione di una memoria condivisa quale condizione per un proficuo processo di costruzione di una solida cittadinanza europea. La dimensione europea del progetto risulta dalla sua diffusione in tre diversi paesi: Italia, Lituania, Gran Bretagna. L’Italia sarà il paese nel quale si svolgeranno le diverse tappe della mostra fotografica, la Lituania interverrà con i suoi esperti nell’ambito degli eventi organizzati intorno alle mostre fotografiche ed ospiterà, a Vilnius, la giornata finale di bilancio e confronto sul progetto, infine attraverso la pubblicità che ne darà il portale della University of Edinburgh i contenuti e le attività del progetto saranno visibili anche a studenti e docenti che frequentano l’università scozzese.

Amnesia Gulag in Europe

MATTUCCI, NATASCIA;VAGNARELLI, GIANLUCA
2013-01-01

Abstract

Il progetto, coordinato da Natascia Mattucci e finanziato dal programma europeo “Europa per i cittadini”, muove dalla necessità di colmare il vuoto di memoria che, per decenni, in Italia e in Europa, ha caratterizzato la storia delle persecuzioni e degli stermini compiuti nei gulag sovietici. A questo scopo saranno rivolte le attività didattiche e scientifiche che, a partire da dicembre 2013 e per i successivi sedici mesi, affiancheranno l’allestimento della mostra «Gulag» del fotografo Tomasz Kizny nelle città di Macerata, Ascoli Piceno e in una delle province di Trento e Bolzano. Più specificamente, attraverso l’ausilio di esperti, verranno organizzati seminari di approfondimento nelle scuole secondarie, visite guidate alle mostre, conferenze pubbliche e una giornata conclusiva di discussione degli esiti del progetto e di confronto tra studiosi italiani e lituani. Tali attività saranno particolarmente orientate al coinvolgimento di studenti medi e universitari, insegnanti, ricercatori e semplici cittadini con l’obiettivo di contribuire alla diffusione di una memoria condivisa quale condizione per un proficuo processo di costruzione di una solida cittadinanza europea. La dimensione europea del progetto risulta dalla sua diffusione in tre diversi paesi: Italia, Lituania, Gran Bretagna. L’Italia sarà il paese nel quale si svolgeranno le diverse tappe della mostra fotografica, la Lituania interverrà con i suoi esperti nell’ambito degli eventi organizzati intorno alle mostre fotografiche ed ospiterà, a Vilnius, la giornata finale di bilancio e confronto sul progetto, infine attraverso la pubblicità che ne darà il portale della University of Edinburgh i contenuti e le attività del progetto saranno visibili anche a studenti e docenti che frequentano l’università scozzese.
2013
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