Obbiettivi: attese e ricadute sul territorio Il festival sarà occasione per portare a termine un'azione conoscitiva e il censimento non solo dei laboratori didattici ma anche delle visite guidate nei musei marchigiani; azioni già avviate per la provincia di Macerata. Qui infatti l'offerta didattica rispetto al 2010, anno del censimento promosso dalla Regione Marche , si è profondamente modificata con l'attivazione di progetti sperimentali e sistemici e prodotti didattici variegati, di qualità e innovativi. Compito di DidattIncanto sarà anche quello di monitorare e analizzare i progetti e le esperienze, valutarne obiettivi e risultati, attraverso la stesura di un documento condiviso già avviato con gli operatori presenti nei musei della provincia di Macerata che troverà compimento nella giornata della tavola rotonda. Tale documento sarà quindi messo online sul sito dedicato. Si tratterà di un documento aperto, in continua evoluzione, strumento utile per il confronto metodologico e per contribuire a diminuire le criticità e migliorare le strategie di lavoro tra i diversi soggetti che condividono un progetto educativo in partenariato: sistema scolastico nazionale, istituzioni, associazioni e, più ampiamente, territorio. Con il festival della didattica si vuole infine dare inizio alla creazione di un rapporto costante ed attivo con l'istituzione scolastica, rapporto che troverà il suo luogo ideale nel costituendo distretto della didattica del sistema museale della provincia di Macerata promosso dai titolari della borsa lavoro APQ Giovani Ricercatori di Senso, prototipo dei centri di studio e ricerca previsti dall’articolo 118 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, come luogo di messa in rete di esperienze e progettualità del territorio. La diffusione della conoscenza dell’offerta didattica aumenterà la coscienza del valore dell’esperienza museale e porterà ad incrementare il flusso dei fruitori favorendo così l’economia di settore. Le azioni di coordinazione relative sia alla formazione per gli operatori museali sia alla promozione dell’offerta didattica, essendo attivate in economia di scala, produrranno un risparmio immediato. I dati dei questionari raccolti dal Dipartimento Educativo saranno poi elaborati e studiati affinché l'offerta formativa si arricchisca e soddisfi appieno le esigenze del territorio.

"Didatt'Incanto". Musei e nuove tecnologie applicate alla didattica. Festival della didattica museale

ASCENZI, ANNA;BRUNELLI, MARTA;MEDA, JURI;PATRIZI, ELISABETTA
2013-01-01

Abstract

Obbiettivi: attese e ricadute sul territorio Il festival sarà occasione per portare a termine un'azione conoscitiva e il censimento non solo dei laboratori didattici ma anche delle visite guidate nei musei marchigiani; azioni già avviate per la provincia di Macerata. Qui infatti l'offerta didattica rispetto al 2010, anno del censimento promosso dalla Regione Marche , si è profondamente modificata con l'attivazione di progetti sperimentali e sistemici e prodotti didattici variegati, di qualità e innovativi. Compito di DidattIncanto sarà anche quello di monitorare e analizzare i progetti e le esperienze, valutarne obiettivi e risultati, attraverso la stesura di un documento condiviso già avviato con gli operatori presenti nei musei della provincia di Macerata che troverà compimento nella giornata della tavola rotonda. Tale documento sarà quindi messo online sul sito dedicato. Si tratterà di un documento aperto, in continua evoluzione, strumento utile per il confronto metodologico e per contribuire a diminuire le criticità e migliorare le strategie di lavoro tra i diversi soggetti che condividono un progetto educativo in partenariato: sistema scolastico nazionale, istituzioni, associazioni e, più ampiamente, territorio. Con il festival della didattica si vuole infine dare inizio alla creazione di un rapporto costante ed attivo con l'istituzione scolastica, rapporto che troverà il suo luogo ideale nel costituendo distretto della didattica del sistema museale della provincia di Macerata promosso dai titolari della borsa lavoro APQ Giovani Ricercatori di Senso, prototipo dei centri di studio e ricerca previsti dall’articolo 118 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, come luogo di messa in rete di esperienze e progettualità del territorio. La diffusione della conoscenza dell’offerta didattica aumenterà la coscienza del valore dell’esperienza museale e porterà ad incrementare il flusso dei fruitori favorendo così l’economia di settore. Le azioni di coordinazione relative sia alla formazione per gli operatori museali sia alla promozione dell’offerta didattica, essendo attivate in economia di scala, produrranno un risparmio immediato. I dati dei questionari raccolti dal Dipartimento Educativo saranno poi elaborati e studiati affinché l'offerta formativa si arricchisca e soddisfi appieno le esigenze del territorio.
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