Le biblioteche risultano considerate come le linee di trasmissione della materia scientifica e di quella letteraria, in parallelo con le guide bibliografiche che hanno il compito di riflettere i mondi della conoscenza oggettiva, della storia, della letteratura, delle religioni, delle scienze sociali. Quel che conta, quindi, è individuare, su entrambi i piani della realtà e dello sviluppo, le logiche, le tecniche, le prassi, ed i modi per gestire, senza perdite e senza eccessi deformanti, la vasta e complessa eredità culturale dell’umanità. [...] E’ necessario che la nuova rivista faccia posto alla comprensione delle cause della crisi attuale, afferrando in primo luogo i motivi del cambiamento e delle trasformazioni e cercando di interpretarli nella prospettiva sia dell’eventuale mantenimento che di progressi fondati sulle antiche convinzioni e sui valori irrinunciabili della humanitas. [...] Le biblioteche sono la dimora delle comunicazioni scritte occorse in millenni di storia, ed i processi rispecchiati da tali comunicazioni rappresentano il grande fiume di quelle memorie che dobbiamo rovistare ed esplorare col fine ultimo di poter penetrare e scandagliare meglio le strutture più intime del nostro spirito. Le biblioteche, perciò, vanno non solo conosciute, esplorate, e rese accessibili in base a tali intendimenti, ma vanno integrate ed arricchite con tutti i contributi che le riguardano e con l’aiuto delle più idonee fra le prostesi tecnologiche disponibili. (Editoriale)
Bibliothecae.it. Rivista di studi semestrale
BORRACCINI, Rosa Marisa
2012-01-01
Abstract
Le biblioteche risultano considerate come le linee di trasmissione della materia scientifica e di quella letteraria, in parallelo con le guide bibliografiche che hanno il compito di riflettere i mondi della conoscenza oggettiva, della storia, della letteratura, delle religioni, delle scienze sociali. Quel che conta, quindi, è individuare, su entrambi i piani della realtà e dello sviluppo, le logiche, le tecniche, le prassi, ed i modi per gestire, senza perdite e senza eccessi deformanti, la vasta e complessa eredità culturale dell’umanità. [...] E’ necessario che la nuova rivista faccia posto alla comprensione delle cause della crisi attuale, afferrando in primo luogo i motivi del cambiamento e delle trasformazioni e cercando di interpretarli nella prospettiva sia dell’eventuale mantenimento che di progressi fondati sulle antiche convinzioni e sui valori irrinunciabili della humanitas. [...] Le biblioteche sono la dimora delle comunicazioni scritte occorse in millenni di storia, ed i processi rispecchiati da tali comunicazioni rappresentano il grande fiume di quelle memorie che dobbiamo rovistare ed esplorare col fine ultimo di poter penetrare e scandagliare meglio le strutture più intime del nostro spirito. Le biblioteche, perciò, vanno non solo conosciute, esplorate, e rese accessibili in base a tali intendimenti, ma vanno integrate ed arricchite con tutti i contributi che le riguardano e con l’aiuto delle più idonee fra le prostesi tecnologiche disponibili. (Editoriale)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.