Esplosioni

Si tratta di un romanzo breve di Mo Yan in cui, attraverso gli occhi di una donna alla sua seconda gravidanza che viene costretta all'aborto dalla legge del figlio unico, leggiamo tutta la complessità, spesso drammatica del rapporto uomo-donna, donna-società nella Cina della fine del '900. Il punto di vista narrativo è sempre quello del micro cosmo di Gaomi, dove Mo Yan ambienta quasi tutti i suoi romanzi e i suoi racconti, ma l'effetto è quello di raccontare con estrema crudezza l'ipocrisia dei rapporti familiari e l'abnegazione al potere della classe intellettuale, qui impersonata dal marito di lei incaricato di convincerla ad abortire per il bene della sua carriera. Leggendo le pagine di Esplosioni, si ritrova l'eco di quel "cannibalismo" famigliare, simbolo del ruolo negativo della famiglia e della società tradizionali, evocato ottant'anni prima da uno dei padri della letteratura moderna cinese, ovvero Lu Xun, nel suo "Diario di un pazzo".