Gli obiettivi dell’attività di studio cui ci si accinge, dunque, possono essere collocati su diversi piani. Non solo ci si prefigge di approfondire lo studio e la riflessione critica su temi di tanto rilevante attualità, come la disciplina normativa di uno strumento di indagine e di prova tecnologicamente avanzato e rischioso, dal punto di vista delle tutele individuali, nonché dell’impiego processuale. Si tratta, altresì, di prefigurare il panorama degli interventi legislativi possibili, non in astratto, ma in concreto, analizzando le proposte politicamente più attuali, anche per suggerire al legislatore le modifiche da apportare ai progetti in corso di elaborazione (integrandoli o ritoccandoli, laddove necessario od opportuno). Ove, poi, giungesse in porto un disegno di revisione normativa specifico, si schiuderebbe un altro fronte di studio, e l’unità di ricerca dovrebbe concentrarsi sulle caratteristiche della riforma, sui profili problematici lasciati aperti, sulle soluzioni scelte dal legislatore per chiudere quelli preesistenti, sull’adeguatezza delle opzioni e, last but not least, sull’impatto delle innovazioni sugli equilibri del sistema e sulla prassi forense. Lo strumentario di ricerca ed analisi comprenderà lo studio della giurisprudenza e della dottrina sul tema di ricerca, la verifica delle principali opzioni normative compiute su questo terreno dai principali ordinamenti europei, lo studio dei progetti di riforma all’esame delle Camere, senza escludere la possibilità di analisi e studi sul campo relativi all’andamento effettivo della prassi giudiziaria in ordine all’impiego (dalle condizioni alle modalità esecutive) dello strumento delle intercettazioni allo stato attuale della normativa o come “risposta operativa” alle eventuali riforme varate. Gli scopi finali della riflessione e dello studio critico del gruppo di ricerca dovrebbero tradursi vuoi in proposte di modifica alle norme vigenti, vuoi in iniziative volte a perfezionare progetti di riforma già all’esame del legislatore, vuoi in attività di critica e commento alla disciplina in vigore o a quella che dovesse risultare dalle modifiche future, da consolidare in pubblicazioni individuali o collettive e divulgare in incontri di studio di natura seminariale o convegnistica.
Le intercettazioni: presupposti, esecuzione, selezione dei dati ed uso processuale
CESARI, Claudia;BOSCO, Valeria;CARACENI, Lina;TASSI, Andrea
2007-01-01
Abstract
Gli obiettivi dell’attività di studio cui ci si accinge, dunque, possono essere collocati su diversi piani. Non solo ci si prefigge di approfondire lo studio e la riflessione critica su temi di tanto rilevante attualità, come la disciplina normativa di uno strumento di indagine e di prova tecnologicamente avanzato e rischioso, dal punto di vista delle tutele individuali, nonché dell’impiego processuale. Si tratta, altresì, di prefigurare il panorama degli interventi legislativi possibili, non in astratto, ma in concreto, analizzando le proposte politicamente più attuali, anche per suggerire al legislatore le modifiche da apportare ai progetti in corso di elaborazione (integrandoli o ritoccandoli, laddove necessario od opportuno). Ove, poi, giungesse in porto un disegno di revisione normativa specifico, si schiuderebbe un altro fronte di studio, e l’unità di ricerca dovrebbe concentrarsi sulle caratteristiche della riforma, sui profili problematici lasciati aperti, sulle soluzioni scelte dal legislatore per chiudere quelli preesistenti, sull’adeguatezza delle opzioni e, last but not least, sull’impatto delle innovazioni sugli equilibri del sistema e sulla prassi forense. Lo strumentario di ricerca ed analisi comprenderà lo studio della giurisprudenza e della dottrina sul tema di ricerca, la verifica delle principali opzioni normative compiute su questo terreno dai principali ordinamenti europei, lo studio dei progetti di riforma all’esame delle Camere, senza escludere la possibilità di analisi e studi sul campo relativi all’andamento effettivo della prassi giudiziaria in ordine all’impiego (dalle condizioni alle modalità esecutive) dello strumento delle intercettazioni allo stato attuale della normativa o come “risposta operativa” alle eventuali riforme varate. Gli scopi finali della riflessione e dello studio critico del gruppo di ricerca dovrebbero tradursi vuoi in proposte di modifica alle norme vigenti, vuoi in iniziative volte a perfezionare progetti di riforma già all’esame del legislatore, vuoi in attività di critica e commento alla disciplina in vigore o a quella che dovesse risultare dalle modifiche future, da consolidare in pubblicazioni individuali o collettive e divulgare in incontri di studio di natura seminariale o convegnistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.