Questo lavoro, a qualche anno di distanza dalla FTA (first time adoption) si pone l’obiettivo di apprezzare l’applicazione degli Ias/Ifrs in Europa, valutando il grado di diffusione del fair value, che da sempre rappresenta il criterio a cui, più o meno ragionevolmente, è legato il cambiamento della logica valutativa imputabile ai nuovi standard. In particolare si vuole verificare, limitatamente alle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie, l’utilizzo del fair value, e le caratteristiche dell’informativa legata alle tecniche contabili ad esso sottese, nonché il livello di disclosure fornito per queste voci di bilancio.
Il fair value nei bilanci delle società europee
CASTELLANO, NICOLA GIUSEPPE;
2012-01-01
Abstract
Questo lavoro, a qualche anno di distanza dalla FTA (first time adoption) si pone l’obiettivo di apprezzare l’applicazione degli Ias/Ifrs in Europa, valutando il grado di diffusione del fair value, che da sempre rappresenta il criterio a cui, più o meno ragionevolmente, è legato il cambiamento della logica valutativa imputabile ai nuovi standard. In particolare si vuole verificare, limitatamente alle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie, l’utilizzo del fair value, e le caratteristiche dell’informativa legata alle tecniche contabili ad esso sottese, nonché il livello di disclosure fornito per queste voci di bilancio.File in questo prodotto:
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