Il saggio interpreta la sopravvivenza della Compagnia di Gesù in Russia alla fine del Settecento come un esempio di disobbedienza comunitaria, quella degli uomini che, nominatisi unici depositari dell'identità ignaziana, in virtù dell'appartenenza all'ordine, violarono il quarto voto di obbedienza al papa. Nell'arco di quasi un cinquantennio (1772-1820) le dinamiche di obbedienza e disobbedienza messe in atto dai gesuiti mutarono infatti di oggetto e di scopi in un gioco a tre fra Compagnia, Russia e Santa Sede che a seconda delle varie fasi si declinò in maniera differente.
Dissentire per sopravvivere. La Compagnia di Gesù in Russia alla fine del Settecento
PAVONE, SABINA
2012-01-01
Abstract
Il saggio interpreta la sopravvivenza della Compagnia di Gesù in Russia alla fine del Settecento come un esempio di disobbedienza comunitaria, quella degli uomini che, nominatisi unici depositari dell'identità ignaziana, in virtù dell'appartenenza all'ordine, violarono il quarto voto di obbedienza al papa. Nell'arco di quasi un cinquantennio (1772-1820) le dinamiche di obbedienza e disobbedienza messe in atto dai gesuiti mutarono infatti di oggetto e di scopi in un gioco a tre fra Compagnia, Russia e Santa Sede che a seconda delle varie fasi si declinò in maniera differente.File in questo prodotto:
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