Una rilettura della ricerca di John R. Searle consente di riabilitare la portata speculativa di rilevanti questioni teoriche (realtà e verità, intenzionalità e coscienza, natura e cultura, causalità e libertà), ma appare difficilmente compatibile con la pretesa dell’autore di rimanere fedele all’impianto epistemologico che le aveva delegittimate. Per sottrarre la irriducibilità dell’apertura intenzionale a mera differenza ontica e quindi ad una ricaduta a livello fattuale, appare invece indispensabile una ricognizione d’ordine trascendentale, che è al centro della ricerca del filosofo italiano Virgilio Melchiorre, al quale è dedicato questo contributo.
L'intenzionalità tradita. La coscienza tra problema e mistero in John R. Searle
ALICI, Luigino
2002-01-01
Abstract
Una rilettura della ricerca di John R. Searle consente di riabilitare la portata speculativa di rilevanti questioni teoriche (realtà e verità, intenzionalità e coscienza, natura e cultura, causalità e libertà), ma appare difficilmente compatibile con la pretesa dell’autore di rimanere fedele all’impianto epistemologico che le aveva delegittimate. Per sottrarre la irriducibilità dell’apertura intenzionale a mera differenza ontica e quindi ad una ricaduta a livello fattuale, appare invece indispensabile una ricognizione d’ordine trascendentale, che è al centro della ricerca del filosofo italiano Virgilio Melchiorre, al quale è dedicato questo contributo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.