Se è vero che la persona umana precede ogni tentativo di definirla, la possibilità di tematizzare un rapporto profondo tra identità e relazione conosce almeno una triplice scansione: relazione dell’io con la seconda persona; relazione dell’io con la terza persona; relazione riflessiva dell’io con se stesso. Questa polivalenza di dinamiche relazionali non riguarda solo la vita esteriore, ma attraversa l’identità interiore della persona, che si configura in radice come identità multipla e inafferrabile. Solo riconoscendo che la mia identità più profonda appare come irraggiungibile a se stessa e originariamente segnata da un incontro con l’altro, è possibile porre la relazione esteriore con gli altri sotto il segno della prossimità, anziché dell’estraneità. Io riconosco l’estraneo come prossimo, perché il mio movimento costitutivo è essenzialmente un movimento di approssimazione, in cui l’alterità non è il termine finale del processo, ma una sua modalità originaria.
Persona e relazione: le radici antropologiche della società civile
ALICI, Luigino
2002-01-01
Abstract
Se è vero che la persona umana precede ogni tentativo di definirla, la possibilità di tematizzare un rapporto profondo tra identità e relazione conosce almeno una triplice scansione: relazione dell’io con la seconda persona; relazione dell’io con la terza persona; relazione riflessiva dell’io con se stesso. Questa polivalenza di dinamiche relazionali non riguarda solo la vita esteriore, ma attraversa l’identità interiore della persona, che si configura in radice come identità multipla e inafferrabile. Solo riconoscendo che la mia identità più profonda appare come irraggiungibile a se stessa e originariamente segnata da un incontro con l’altro, è possibile porre la relazione esteriore con gli altri sotto il segno della prossimità, anziché dell’estraneità. Io riconosco l’estraneo come prossimo, perché il mio movimento costitutivo è essenzialmente un movimento di approssimazione, in cui l’alterità non è il termine finale del processo, ma una sua modalità originaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.