Il primato agostiniano dell'auctoritas sulla ratio non mortifica, ma esalta l'esercizio dell'intelligenza, caratterizzandolo come approccio alla verità, che si realizza sempre in forme mediate, attraverso un impegno incessante d’interpretazione. Ciò pone l'intelligenza dinanzi al mistero di una sproporzione infinita, aprendo una sorta di “dialogo circolare” tra fede e ricerca. Un interessante approfondimento in questo cammino è documentato dal prologo del De doctrina christiana, in cui l’autore cerca di legittimare e difendere il suo progetto di intelligenza ermeneutica della fede.

Agostino e la difficile mediazione della “doctrina christiana”

ALICI, Luigino
2002-01-01

Abstract

Il primato agostiniano dell'auctoritas sulla ratio non mortifica, ma esalta l'esercizio dell'intelligenza, caratterizzandolo come approccio alla verità, che si realizza sempre in forme mediate, attraverso un impegno incessante d’interpretazione. Ciò pone l'intelligenza dinanzi al mistero di una sproporzione infinita, aprendo una sorta di “dialogo circolare” tra fede e ricerca. Un interessante approfondimento in questo cammino è documentato dal prologo del De doctrina christiana, in cui l’autore cerca di legittimare e difendere il suo progetto di intelligenza ermeneutica della fede.
2002
8870117340
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