Uno dei tratti distintivi del congedo postmoderno dalla modernità può essere rintracciato in un diverso modularsi del rapporto tra antropologia e religione. L’antitesi conflittuale tra antropologia e religione, che aveva segnato in profondità larghi settori del pensiero moderno, si ripropone in termini nuovi, testimoniando una sproporzione fra principio dello scambio, che regola il bilanciamento dei rapporti orizzontali, oscillanti fra il paradigma del prendere e quello del dare, e principio di gratuità, che allude a una verticalità nella quale l’atto del donare rinvia all’atto del ricevere, che racchiude in sé l’enigma dell’essere donati a sé stessi. Il dislivello invoca anche un raccordo della logica oblativa, che non parla il linguaggio della legge ma quello dell'elezione e della dedizione, con la logica distributiva, che si fa carico della istituzionalizzazione della vita sociale, la quale è in sé aperta al terzo, all’estraneo, all’anonimo, e deve garantirsi contro le ambiguità intermittenti del dono.
Antropologia e religione nella postmodernità
ALICI, Luigino
2002-01-01
Abstract
Uno dei tratti distintivi del congedo postmoderno dalla modernità può essere rintracciato in un diverso modularsi del rapporto tra antropologia e religione. L’antitesi conflittuale tra antropologia e religione, che aveva segnato in profondità larghi settori del pensiero moderno, si ripropone in termini nuovi, testimoniando una sproporzione fra principio dello scambio, che regola il bilanciamento dei rapporti orizzontali, oscillanti fra il paradigma del prendere e quello del dare, e principio di gratuità, che allude a una verticalità nella quale l’atto del donare rinvia all’atto del ricevere, che racchiude in sé l’enigma dell’essere donati a sé stessi. Il dislivello invoca anche un raccordo della logica oblativa, che non parla il linguaggio della legge ma quello dell'elezione e della dedizione, con la logica distributiva, che si fa carico della istituzionalizzazione della vita sociale, la quale è in sé aperta al terzo, all’estraneo, all’anonimo, e deve garantirsi contro le ambiguità intermittenti del dono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.