La valutazione della ricerca scientifica in Italia è un tema di grande rilevanza strategica, civile, economica e democratica per lo sviluppo del Paese, per la crescita dei popoli e per la stessa missione del sistema universitario nazionale. Tale tema è dibattuto non solo nella realtà italiana, ma nella comunità scientifica internazionale, per superare le sfide culturali e sociali oggi presenti. In tale contesto, la comunità pedagogica italiana è chiamata a discutere sul futuro della ricerca scientifica, le sue ragioni e i suoi temi, nella direzione di nuovi e auspicabili collegamenti fra sedi, gruppi e ambiti, al di qua e al di là di ogni possibile confine geografico e culturale. Dove il "caso" delle riviste e il nodo, ancora aperto, del rapporto quantitativo e qualitativo tra le monografie e gli articoli, rivestono un ruolo centrale e da approfondire anche in vista del varo dell'Agenzia di Valutazione Nazionale della Ricerca. Come ha rilevato il dibattito in ambito internazionale già avviato da tempo, la questione si presenta alquanto complessa per l'area umanistica in generale, e quella pedagogica in specie, sia per le obiettive difficoltà della "materia", sia per la mancanza di una tradizione consolidata al riguardo, non tanto in Italia, di cui gli indicatori o i parametri per l'esercizio della VQR 2004-2008 (Valutazione Quinquennale della Ricerca) costituiscono, già al presente, un forte richiamo a un cambiamento dei piani d'azione, dei metodi e degli stili.
Il futuro della ricerca pedagogica tra internazionalizzazione e nuove forme di valutazione
ASCENZI, ANNA
2012-01-01
Abstract
La valutazione della ricerca scientifica in Italia è un tema di grande rilevanza strategica, civile, economica e democratica per lo sviluppo del Paese, per la crescita dei popoli e per la stessa missione del sistema universitario nazionale. Tale tema è dibattuto non solo nella realtà italiana, ma nella comunità scientifica internazionale, per superare le sfide culturali e sociali oggi presenti. In tale contesto, la comunità pedagogica italiana è chiamata a discutere sul futuro della ricerca scientifica, le sue ragioni e i suoi temi, nella direzione di nuovi e auspicabili collegamenti fra sedi, gruppi e ambiti, al di qua e al di là di ogni possibile confine geografico e culturale. Dove il "caso" delle riviste e il nodo, ancora aperto, del rapporto quantitativo e qualitativo tra le monografie e gli articoli, rivestono un ruolo centrale e da approfondire anche in vista del varo dell'Agenzia di Valutazione Nazionale della Ricerca. Come ha rilevato il dibattito in ambito internazionale già avviato da tempo, la questione si presenta alquanto complessa per l'area umanistica in generale, e quella pedagogica in specie, sia per le obiettive difficoltà della "materia", sia per la mancanza di una tradizione consolidata al riguardo, non tanto in Italia, di cui gli indicatori o i parametri per l'esercizio della VQR 2004-2008 (Valutazione Quinquennale della Ricerca) costituiscono, già al presente, un forte richiamo a un cambiamento dei piani d'azione, dei metodi e degli stili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.