Il crescente interesse che le nuove generazioni stanno manifestando per il proprio territorio e, al contempo, una loro partecipazione diretta nella concreta risoluzione dei problemi, su più livelli di espressione, sono fenomeni che si pongono all’attenzione degli studiosi come particolarmente considerevoli e significativi nella costruzione dell'identità civica. Dal settore della previdenza a quello dell’assistenza sociale, dalla sicurezza del proprio territorio a quello dell’espressività e arricchimento culturale, la presenza dei giovani nello spazio pubblico si configura come un’opportunità di sviluppo di esperienze di dinamicità intellettuale e movimenti di crescita relazionale. Le diverse esperienze partecipative non si identificano, dunque, come esclusiva possibilità per la platea giovanile di inserirsi in una rete di appartenenze collettive e creare momenti e spazi di aggregazione, bensì come occasione di maturazione intellettiva e umana per una sua completa realizzazione. Significativo appare il ruolo dei media sociali nella creazione di questi spazi di democrazia diretta e nella valorizzazione dell’incontro tra orizzonte generazionale e spazio virtualmente pubblico. Nuove generazioni desiderose di partecipare, fruiscono dei social network per confrontarsi con i soggetti pubblici e altri interlocutori del privato sociale, attivando eventi, iniziative progetti di cittadinanza attiva che hanno ricadute concrete sul tessuto collettivo. A partire da queste riflessioni il presente lavoro intende interrogarsi sulle istanze e le aspirazioni di crescita delle nuove generazioni, in relazione al rapporto che esiste tra espressività giovanile e tecnologia, tra campo generazionale e impegno civico e sociale. In particolare, nella prima parte del volume viene presentato lo scenario di riferimento della partecipazione giovanile tra percorsi di individualismo e civicness, a partire dagli elementi problematici che rendono difficile, oggi, l’identificazione in forme di appartenenza collettiva. Particolare attenzione viene destinata allo studio delle nuove architetture comunicative in grado di incidere significativamente nella formazione di un’identità collettiva e nella produzione di capitale sociale. La dimensione attrattiva della comunicazione, favorita dall’impiego dalle tecnologie digitali, contribuisce a definire nuovi percorsi di identificazione giovanile, in cui la Rete appare funzionale ad innescare dinamiche partecipative ancorate alla salvaguardia e tutela del territorio. In tale scenario, una parte di approfondimento è dedicata ai recenti impulsi di governo in Italia e in Europa nell’attuazione delle politiche giovanili e al riconoscimento giuridico delle diverse modalità aggregative (da cooperative sociali a movimenti di volontariato). L’analisi è integrata da una rassegna critica delle principali fonti statistiche, nel generale confronto con l’Europa, volta ad indagare il diverso contributo della popolazione giovanile alle attività civico-sociale. La seconda parte del volume è dedicata all’analisi delle molteplici esperienze partecipative favorite dalle nuove tecnologie: dall’elaborazione di processi e-democracy guidati e supportati dalle istituzioni, a esperienze di tipo cooperativo tra soggetti pubblici e giovani, a iniziative spontanee dove le nuove generazioni usufruiscono dei media digitali per proporsi quali fautori e responsabili nel perseguimento dell’interesse generale. Ad una breve disamina delle principali politiche di informatizzazione dell’Amministrazione segue la presentazione di alcune esperienze significative in Italia e nel contesto internazionale volte a promuovere il coinvolgimento attivo dei giovani. L’analisi, anche in ottica comparativa, delle varie esperienze che si attivano online nei siti considerati, indaga le peculiarità che si esplicitano attraverso la scelta di canali e registri comunicativi distinti. Tali forme di espressività pur dettagliando il mondo virtuale dei giovani, hanno ricadute descrittive nel tessuto civico e sociale reale aprendo interessanti interrogativi di ricerca sulla capacità dei giovani di attivare, con o senza il supporto della rete, forme organizzative stabili e ben delineate di civic engagement.

Giovani oltre la Rete. Profili e modalità della partecipazione civica

D'AMBROSI, LUCIA
2012-01-01

Abstract

Il crescente interesse che le nuove generazioni stanno manifestando per il proprio territorio e, al contempo, una loro partecipazione diretta nella concreta risoluzione dei problemi, su più livelli di espressione, sono fenomeni che si pongono all’attenzione degli studiosi come particolarmente considerevoli e significativi nella costruzione dell'identità civica. Dal settore della previdenza a quello dell’assistenza sociale, dalla sicurezza del proprio territorio a quello dell’espressività e arricchimento culturale, la presenza dei giovani nello spazio pubblico si configura come un’opportunità di sviluppo di esperienze di dinamicità intellettuale e movimenti di crescita relazionale. Le diverse esperienze partecipative non si identificano, dunque, come esclusiva possibilità per la platea giovanile di inserirsi in una rete di appartenenze collettive e creare momenti e spazi di aggregazione, bensì come occasione di maturazione intellettiva e umana per una sua completa realizzazione. Significativo appare il ruolo dei media sociali nella creazione di questi spazi di democrazia diretta e nella valorizzazione dell’incontro tra orizzonte generazionale e spazio virtualmente pubblico. Nuove generazioni desiderose di partecipare, fruiscono dei social network per confrontarsi con i soggetti pubblici e altri interlocutori del privato sociale, attivando eventi, iniziative progetti di cittadinanza attiva che hanno ricadute concrete sul tessuto collettivo. A partire da queste riflessioni il presente lavoro intende interrogarsi sulle istanze e le aspirazioni di crescita delle nuove generazioni, in relazione al rapporto che esiste tra espressività giovanile e tecnologia, tra campo generazionale e impegno civico e sociale. In particolare, nella prima parte del volume viene presentato lo scenario di riferimento della partecipazione giovanile tra percorsi di individualismo e civicness, a partire dagli elementi problematici che rendono difficile, oggi, l’identificazione in forme di appartenenza collettiva. Particolare attenzione viene destinata allo studio delle nuove architetture comunicative in grado di incidere significativamente nella formazione di un’identità collettiva e nella produzione di capitale sociale. La dimensione attrattiva della comunicazione, favorita dall’impiego dalle tecnologie digitali, contribuisce a definire nuovi percorsi di identificazione giovanile, in cui la Rete appare funzionale ad innescare dinamiche partecipative ancorate alla salvaguardia e tutela del territorio. In tale scenario, una parte di approfondimento è dedicata ai recenti impulsi di governo in Italia e in Europa nell’attuazione delle politiche giovanili e al riconoscimento giuridico delle diverse modalità aggregative (da cooperative sociali a movimenti di volontariato). L’analisi è integrata da una rassegna critica delle principali fonti statistiche, nel generale confronto con l’Europa, volta ad indagare il diverso contributo della popolazione giovanile alle attività civico-sociale. La seconda parte del volume è dedicata all’analisi delle molteplici esperienze partecipative favorite dalle nuove tecnologie: dall’elaborazione di processi e-democracy guidati e supportati dalle istituzioni, a esperienze di tipo cooperativo tra soggetti pubblici e giovani, a iniziative spontanee dove le nuove generazioni usufruiscono dei media digitali per proporsi quali fautori e responsabili nel perseguimento dell’interesse generale. Ad una breve disamina delle principali politiche di informatizzazione dell’Amministrazione segue la presentazione di alcune esperienze significative in Italia e nel contesto internazionale volte a promuovere il coinvolgimento attivo dei giovani. L’analisi, anche in ottica comparativa, delle varie esperienze che si attivano online nei siti considerati, indaga le peculiarità che si esplicitano attraverso la scelta di canali e registri comunicativi distinti. Tali forme di espressività pur dettagliando il mondo virtuale dei giovani, hanno ricadute descrittive nel tessuto civico e sociale reale aprendo interessanti interrogativi di ricerca sulla capacità dei giovani di attivare, con o senza il supporto della rete, forme organizzative stabili e ben delineate di civic engagement.
2012
9788877969095
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/104202
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