Il lavoro si pone sul piano di un’indagine metafisica, antropologica ed etica. Muovendo dalla tesi secondo cui la socialità umana e la tendenza a vivere in comunità deriva da una fondamentale relazione con l’origine della vita, il volume tenta di approfondire teoreticamente l’ipotesi di una gratuità fondante da cui la vita stessa proviene. Sulla base di questa relazione originaria, gli esseri umani sviluppano dinamiche di condivisione che li portano a generare o quanto meno a desiderare forme comunitarie di esistenza, anche quando il clima culturale dell’epoca è segnato dall’individualismo. L’uomo è fatto per ricercare l’umano e tale ricerca implica il riconoscimento, la cooperazione, il dialogo, l’esperienza del conflitto ma anche quella del suo superamento. Perciò il volume approfondisce la questione delle condizioni e delle dinamiche fondamentali dell’intersoggettività. Nella ricerca viene esplorato quell’elemento indispensabile per la piena realizzazione della nostra umanità che è il vivere insieme. La comunità è, infatti, una vocazione universalmente umana, e nessuno è estraneo a questa misteriosa chiamata a realizzare con i propri simili una vita che sia più della vita. Analizzando le derive odierne sia del comunitarismo settario, esclusivo e xenofobo, sia dell’individualismo di massa, si giunge a delineare un’idea di comunità che prende radicalmente sul serio i nostri vicoli ciechi, le nostre ferite, i nostri limiti, ma anche i nostri più profondi desideri di pace con il mondo intero, intravedendo in tali aspirazioni il segno di un’origine che ci precede e che fonda la nostra ricerca comunitaria nella storia. In particolare la riflessione qui elaborata si sofferma sul valore sociale essenziale delle dinamiche di dono, ossia di condivisione e di libera reciprocità. Viene messa in luce la struttura delle relazioni di dono ed è evidenziato il tratto caratteristico dello spirito di gratuità. Attraverso il percorso di tale indagine il testo esamina le principali teorie contemporanee sul dono - da Heidegger a Derrida, da Godbout a Hénaff - per provare a chiarire quale sia propriamente la struttura logica ed esperienziale della condivisione e degli atti di donazione.
L'uomo e la comunità
MANCINI, Roberto
2004-01-01
Abstract
Il lavoro si pone sul piano di un’indagine metafisica, antropologica ed etica. Muovendo dalla tesi secondo cui la socialità umana e la tendenza a vivere in comunità deriva da una fondamentale relazione con l’origine della vita, il volume tenta di approfondire teoreticamente l’ipotesi di una gratuità fondante da cui la vita stessa proviene. Sulla base di questa relazione originaria, gli esseri umani sviluppano dinamiche di condivisione che li portano a generare o quanto meno a desiderare forme comunitarie di esistenza, anche quando il clima culturale dell’epoca è segnato dall’individualismo. L’uomo è fatto per ricercare l’umano e tale ricerca implica il riconoscimento, la cooperazione, il dialogo, l’esperienza del conflitto ma anche quella del suo superamento. Perciò il volume approfondisce la questione delle condizioni e delle dinamiche fondamentali dell’intersoggettività. Nella ricerca viene esplorato quell’elemento indispensabile per la piena realizzazione della nostra umanità che è il vivere insieme. La comunità è, infatti, una vocazione universalmente umana, e nessuno è estraneo a questa misteriosa chiamata a realizzare con i propri simili una vita che sia più della vita. Analizzando le derive odierne sia del comunitarismo settario, esclusivo e xenofobo, sia dell’individualismo di massa, si giunge a delineare un’idea di comunità che prende radicalmente sul serio i nostri vicoli ciechi, le nostre ferite, i nostri limiti, ma anche i nostri più profondi desideri di pace con il mondo intero, intravedendo in tali aspirazioni il segno di un’origine che ci precede e che fonda la nostra ricerca comunitaria nella storia. In particolare la riflessione qui elaborata si sofferma sul valore sociale essenziale delle dinamiche di dono, ossia di condivisione e di libera reciprocità. Viene messa in luce la struttura delle relazioni di dono ed è evidenziato il tratto caratteristico dello spirito di gratuità. Attraverso il percorso di tale indagine il testo esamina le principali teorie contemporanee sul dono - da Heidegger a Derrida, da Godbout a Hénaff - per provare a chiarire quale sia propriamente la struttura logica ed esperienziale della condivisione e degli atti di donazione.File | Dimensione | Formato | |
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