Elementi e funzioni paratestuali del carteggio Colucci-Tiraboschi (1784-1792)

Attraverso il fitto reticolo di rapporti, intessuto con personaggi in vario grado influenti del mondo ecclesiastico, politico, intellettuale e delle professioni del libro, la corrispondenza permette di misurare la cura profusa dal Colucci per la realizzazione del suo progetto culturale e imprenditoriale. Essa fu lo strumento principe per la gestione del complesso sistema di scambi intellettuali e commerciali per cui nell’epistolario sono ricorrenti i temi della produzione e circolazione dei libri, dei modi dell’informazione bibliografica nel circuito culturale – non solo locale –, e delle problematiche collegate, quali gli interessi di studio e di lettura della cerchia dei suoi corrispondenti, la configurazione della propria libreria privata e di quelle degli amici, i libri posseduti o desiderati. La relazione epistolare tra Giuseppe Colucci e Girolamo Tiraboschi, di cui si intende qui evidenziare il valore epitestuale, si protrasse dal 1784 al 1792, due anni prima della morte dell’erudito bergamasco-modenese.