Il progetto muove da due fondamentali premesse scientifiche: I. Molti dei settori di ricerca delle Scienze Cognitive Contemporanee operazionalizzano i propri oggetti entro costrutti opposti - vedi ad esempio l'ampio spazio dedicato allo studio degli antonimi in linguistica e semantica cognitiva (Croft & Cruse, 2004; Jones, 2002; Kennedy & McNally, 2005), i tratti contrari assunti dale teorie della personalità e dai relativi strumenti diagnostici (Cattel, 1945; Eysenk, 1985; McCrae e Costa, 1985, 1992), lo studio dei sistemi dinamici (Kelso & Engstrom, 2006), dei sistemi di movimento corporeo (Laban's Theory of Effort) e delle emozioni (Schimmack, 2001; Scherer, 2003). II. Malgrado ciò, poche o nulle sono le ricerche sistematicamente orientate allo studio sperimentale di queste strutture cognitive e manca ancora una Teoria in grado di proporre un punto di vista sintetico e una metodologia di ricerca collaudata per definire i fondamenti cognitivi invarianti alla varietà di scale bipolari emerse nei diversi domini dell'esperienza. OBIETTIVO GENERALE: Condurre una prima sistematica verifica della fondabilità e generalizzabilità a diversi ambiti di esperienza umana di un nuovo approccio teorico e metodologico di analisi sperimentale della contrarietà, definibile come Phenomenical Psychophisics of Opposites (PPO). Tale approccio - introdotto dalla coordinatrice del progetto in collaborazione con Ugo Savardi (Università di Verona) e ulteriormente sviluppato con il contributo di Michael Kubovy (Virginia University), entrambi membri dell'unità di ricerca di Macerata 1, fonda l'analisi dei contrari in una psicofisica fenomenologica delle variazioni percepite tra qualità spostando il sistema di riferimento teorico dal linguaggio alla percezione-cognizione e sviluppando una metodologia che descrive in termini metrici e topologici le variazioni percepite come appartenenti ad uno stesso polo, al polo contrario, o come stati qualitativi intermedi. IPOTESI 1- la pervasività del costrutto di Opposizione in domini differenti riflette un fondamento invariante nel modo in cui i sistemi umani di elaborazione dell'informazione organizzano in modo automatico l'esperienza qualitativa del mondo (esterno ed interno). 2- vi è un nesso primario tra il modo in cui si struttura l'esperienza percettiva dello spazio e la cognizione della contrarietà in qualsiasi dominio sensoriale. 3- É assunzione comune tanto al costrutto di dimensione semantica che alla struttura usuale delle scale bipolari che i contrari siano estremi di uno stesso continuum. Ciò benché l'assunzione sia stata messa in discussione da recenti dati sperimentali nel contesto delle teorie delle emozioni (e.g.: Kubzansky, Kubzansky & Russel & Maselko, 2004; Carroll, 1999), rispetto a giudizi percettivi spaziali (Burro, Savardi, Bianchi, 2008; Savardi, Bianchi, Burro, submitted) e sia stata discussa questione metodologica (Conrad, Wright, McKnight, 2004; Schmitt & Stults, 1986). Ipotizziamo che questa questione non sia meramente metodologica ma manifesti una caratteristica interessante della struttura cognitiva dei contrari. 4- Dall'analisi psicofisica dei contrari sono emerse strutture tipiche invarianti a diverse coppie. Il progetto intende studiare la generalizzabilità di queste strutture al dominio di qualità del movimento e verificare l'esistenza di eventuali dipendenze funzionali tra I due tipi di indici. AMBITI DI RICERCA COINVOLTI: PSICOLOGIA COGNITIVA E DELLA PERCEZIONE, PSICOMETRIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA, PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO, INTERAZIONE E INTERFACCE UOMO-COMPUTER, FILOSOFIA RISULTATI ATTESI: a- Contribuire alla fondazione, nell'ambito delle Scienze Cognitive, di una teoria generale dei contrari in termini di psicofisica fenomenica e con alta validità cross-linguistica. b- Mostrare l'esistenza di una corrispondenza tra la struttura profonda degli antonimi e le strutture metriche e topologiche dello spazio motorio umano. c- Definire una matrice complessa di scale isomorfe alla struttura percettiva-cognitiva delle proprietà contrarie che possano servire come matrice di analisi del movimento anche in contesti applicativi (es. migliorando gli algoritmi e le librerie di Eyesweb). d- Realizzare un portale web sul tema dei Contrari, da cui emergano nuovi e classici approcci allo studio del tema nelle Scienze Cognitive, il profilo della Nuova Teoria degli Opposti che questo Progetto intende contribuire a definire e la rete delle interazioni che esso apre.

Percezione e cognizione della struttura dei contrari. Sistemazione e unificazione sperimentale di una teoria dei contrari fondatasull'esperienza dello spazio e del movimento umano.

BIANCHI, IVANA;BONGELLI, RAMONA;CANESTRARI, CARLA;RICCIONI, ILARIA;SCHEPIS, ADRIANA;ZUCZKOWSKI, Andrzej
2008-01-01

Abstract

Il progetto muove da due fondamentali premesse scientifiche: I. Molti dei settori di ricerca delle Scienze Cognitive Contemporanee operazionalizzano i propri oggetti entro costrutti opposti - vedi ad esempio l'ampio spazio dedicato allo studio degli antonimi in linguistica e semantica cognitiva (Croft & Cruse, 2004; Jones, 2002; Kennedy & McNally, 2005), i tratti contrari assunti dale teorie della personalità e dai relativi strumenti diagnostici (Cattel, 1945; Eysenk, 1985; McCrae e Costa, 1985, 1992), lo studio dei sistemi dinamici (Kelso & Engstrom, 2006), dei sistemi di movimento corporeo (Laban's Theory of Effort) e delle emozioni (Schimmack, 2001; Scherer, 2003). II. Malgrado ciò, poche o nulle sono le ricerche sistematicamente orientate allo studio sperimentale di queste strutture cognitive e manca ancora una Teoria in grado di proporre un punto di vista sintetico e una metodologia di ricerca collaudata per definire i fondamenti cognitivi invarianti alla varietà di scale bipolari emerse nei diversi domini dell'esperienza. OBIETTIVO GENERALE: Condurre una prima sistematica verifica della fondabilità e generalizzabilità a diversi ambiti di esperienza umana di un nuovo approccio teorico e metodologico di analisi sperimentale della contrarietà, definibile come Phenomenical Psychophisics of Opposites (PPO). Tale approccio - introdotto dalla coordinatrice del progetto in collaborazione con Ugo Savardi (Università di Verona) e ulteriormente sviluppato con il contributo di Michael Kubovy (Virginia University), entrambi membri dell'unità di ricerca di Macerata 1, fonda l'analisi dei contrari in una psicofisica fenomenologica delle variazioni percepite tra qualità spostando il sistema di riferimento teorico dal linguaggio alla percezione-cognizione e sviluppando una metodologia che descrive in termini metrici e topologici le variazioni percepite come appartenenti ad uno stesso polo, al polo contrario, o come stati qualitativi intermedi. IPOTESI 1- la pervasività del costrutto di Opposizione in domini differenti riflette un fondamento invariante nel modo in cui i sistemi umani di elaborazione dell'informazione organizzano in modo automatico l'esperienza qualitativa del mondo (esterno ed interno). 2- vi è un nesso primario tra il modo in cui si struttura l'esperienza percettiva dello spazio e la cognizione della contrarietà in qualsiasi dominio sensoriale. 3- É assunzione comune tanto al costrutto di dimensione semantica che alla struttura usuale delle scale bipolari che i contrari siano estremi di uno stesso continuum. Ciò benché l'assunzione sia stata messa in discussione da recenti dati sperimentali nel contesto delle teorie delle emozioni (e.g.: Kubzansky, Kubzansky & Russel & Maselko, 2004; Carroll, 1999), rispetto a giudizi percettivi spaziali (Burro, Savardi, Bianchi, 2008; Savardi, Bianchi, Burro, submitted) e sia stata discussa questione metodologica (Conrad, Wright, McKnight, 2004; Schmitt & Stults, 1986). Ipotizziamo che questa questione non sia meramente metodologica ma manifesti una caratteristica interessante della struttura cognitiva dei contrari. 4- Dall'analisi psicofisica dei contrari sono emerse strutture tipiche invarianti a diverse coppie. Il progetto intende studiare la generalizzabilità di queste strutture al dominio di qualità del movimento e verificare l'esistenza di eventuali dipendenze funzionali tra I due tipi di indici. AMBITI DI RICERCA COINVOLTI: PSICOLOGIA COGNITIVA E DELLA PERCEZIONE, PSICOMETRIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA, PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO, INTERAZIONE E INTERFACCE UOMO-COMPUTER, FILOSOFIA RISULTATI ATTESI: a- Contribuire alla fondazione, nell'ambito delle Scienze Cognitive, di una teoria generale dei contrari in termini di psicofisica fenomenica e con alta validità cross-linguistica. b- Mostrare l'esistenza di una corrispondenza tra la struttura profonda degli antonimi e le strutture metriche e topologiche dello spazio motorio umano. c- Definire una matrice complessa di scale isomorfe alla struttura percettiva-cognitiva delle proprietà contrarie che possano servire come matrice di analisi del movimento anche in contesti applicativi (es. migliorando gli algoritmi e le librerie di Eyesweb). d- Realizzare un portale web sul tema dei Contrari, da cui emergano nuovi e classici approcci allo studio del tema nelle Scienze Cognitive, il profilo della Nuova Teoria degli Opposti che questo Progetto intende contribuire a definire e la rete delle interazioni che esso apre.
2008
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/74227
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact