Con una torsione dello sguardo ai limiti della categoria diritti umani, alle sue terminazioni e ai suoi punti di dispersione, questo saggio si interroga su un’espressione apparentemente pletorica come “diritti umani delle donne” e tenta di offrire una possibile risposta a tale questione seguendo il filo di pensieri collaterali ai grandi sistemi, collocandosi talora ai confini altre volte nel sottosuolo materiale del paradigma diritti umani. L’analisi proposta muove da un terreno fragile e conflittuale, percorso da violazioni e misconoscimenti che hanno acquisito voce e forma attraverso gli studi del femminismo teorico-giuridico, da tempo impegnato in un lavoro attraverso gli interstizi dei principi sacralizzati che sorreggono la cittadella diritti-umani al fine di renderne i confini più porosi. Ripercorrendo le tappe che hanno segnato l'emersione delle donne come soggetto di diritto, il contributo offre alcune considerazioni su un possibile approccio ai diritti umani delle donne ponendo al centro le violazioni e il punto di vista di chi è oppresso, come rilevato da MacKinnon. Da qui la deangolazione proposta nel pensare ad un'uguaglianza che sia antigerarchica e immanente ai rapporti sociali.

Diritti delle donne come diritti umani: il femminismo giuridico

MATTUCCI, NATASCIA
2011-01-01

Abstract

Con una torsione dello sguardo ai limiti della categoria diritti umani, alle sue terminazioni e ai suoi punti di dispersione, questo saggio si interroga su un’espressione apparentemente pletorica come “diritti umani delle donne” e tenta di offrire una possibile risposta a tale questione seguendo il filo di pensieri collaterali ai grandi sistemi, collocandosi talora ai confini altre volte nel sottosuolo materiale del paradigma diritti umani. L’analisi proposta muove da un terreno fragile e conflittuale, percorso da violazioni e misconoscimenti che hanno acquisito voce e forma attraverso gli studi del femminismo teorico-giuridico, da tempo impegnato in un lavoro attraverso gli interstizi dei principi sacralizzati che sorreggono la cittadella diritti-umani al fine di renderne i confini più porosi. Ripercorrendo le tappe che hanno segnato l'emersione delle donne come soggetto di diritto, il contributo offre alcune considerazioni su un possibile approccio ai diritti umani delle donne ponendo al centro le violazioni e il punto di vista di chi è oppresso, come rilevato da MacKinnon. Da qui la deangolazione proposta nel pensare ad un'uguaglianza che sia antigerarchica e immanente ai rapporti sociali.
2011
Il Mulino
Nazionale
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