Nella prima fase della ricerca ci proponiamo di: (1) isolare e identificare nuove specie di protozoi prelevate da ambiente ipogeo per individuarne eventuali molecole bioattive (tossine); (2) isolare e purificare le tossine prodotte dai protozoi isolati dall’ambiente ipogeo. Nella seconda fase della ricerca ci proponiamo di analizzare lo spettro e il meccanismo di citotossicità delle tossine purificate su parassiti ematici e cellule tumorali umane. (1) I parassiti ematici umani sui quali sarà concentrata la nostra attenzione saranno Leishmania infantum (un protozoo parassita responsabile della leismaniosi nell’uomo), dall’altro estendere l’analisi dello spettro di attività di questa ad altri protozoi parassiti, Plasmodium (responsabile della malaria) e Trypanosoma (responsabile della malattia del sonno). A questo riguardo va precisato che osservazioni preliminari effettuate utilizzando tossine purificate da protozoi in coltura presso il nostro laboratorio hanno già evidenziato un potente effetto citotossico sugli stadi giovanili di L. infantum. (2) Se le strutture delle tossine purificate, al pari di quelle già estratte da diversi protozoi, si riveleranno derivati dell’ipericina - per la quale è ben documentata un’attività antitumorale - verrà analizzata la loro eventuale citotossicità su cellule tumorali, in collaborazione con il prof. Massimo Bramucci e la dott.ssa Luana Quassinti (Dipartimento di Biologia dell’Università di Camerino) che già dispongono di linee cellulari trasformate di mammifero, come le linee L1210 (cellule leucemiche murine), A431 (carcinoma squamoso umano) e HL60 (cellule leucemiche promielocitiche umane). Analisi preliminari recentemente effettuate nel nostro laboratorio hanno già fornito risultati promettenti evidenziando un chiaro effetto citostatico di alcune tossine purificate da ciliati nei confronti di linee cellulari tumorali umane. Nella seconda fase della ricerca ci proponiamo di analizzare lo spettro e il meccanismo di citotossicità delle tossine purificate su parassiti ematici e cellule tumorali umane. (1) I parassiti ematici umani sui quali sarà concentrata la nostra attenzione saranno Leishmania infantum (un protozoo parassita responsabile della leismaniosi nell’uomo), dall’altro estendere l’analisi dello spettro di attività di questa ad altri protozoi parassiti, Plasmodium (responsabile della malaria) e Trypanosoma (responsabile della malattia del sonno). A questo riguardo va precisato che osservazioni preliminari effettuate utilizzando tossine purificate da protozoi in coltura presso il nostro laboratorio hanno già evidenziato un potente effetto citotossico sugli stadi giovanili di L. infantum. (2) Se le strutture delle tossine purificate, al pari di quelle già estratte da diversi protozoi, si riveleranno derivati dell’ipericina - per la quale è ben documentata un’attività antitumorale - verrà analizzata la loro eventuale citotossicità su cellule tumorali, in collaborazione con il prof. Massimo Bramucci e la dott.ssa Luana Quassinti (Dipartimento di Biologia dell’Università di Camerino) che già dispongono di linee cellulari trasformate di mammifero, come le linee L1210 (cellule leucemiche murine), A431 (carcinoma squamoso umano) e HL60 (cellule leucemiche promielocitiche umane).

LE MOLECOLE BIOATTIVE DEI PROTOZOI DELLE GROTTE DI FRASASSI

ORTENZI, Claudio;BUONANNO, FEDERICO
2007-01-01

Abstract

Nella prima fase della ricerca ci proponiamo di: (1) isolare e identificare nuove specie di protozoi prelevate da ambiente ipogeo per individuarne eventuali molecole bioattive (tossine); (2) isolare e purificare le tossine prodotte dai protozoi isolati dall’ambiente ipogeo. Nella seconda fase della ricerca ci proponiamo di analizzare lo spettro e il meccanismo di citotossicità delle tossine purificate su parassiti ematici e cellule tumorali umane. (1) I parassiti ematici umani sui quali sarà concentrata la nostra attenzione saranno Leishmania infantum (un protozoo parassita responsabile della leismaniosi nell’uomo), dall’altro estendere l’analisi dello spettro di attività di questa ad altri protozoi parassiti, Plasmodium (responsabile della malaria) e Trypanosoma (responsabile della malattia del sonno). A questo riguardo va precisato che osservazioni preliminari effettuate utilizzando tossine purificate da protozoi in coltura presso il nostro laboratorio hanno già evidenziato un potente effetto citotossico sugli stadi giovanili di L. infantum. (2) Se le strutture delle tossine purificate, al pari di quelle già estratte da diversi protozoi, si riveleranno derivati dell’ipericina - per la quale è ben documentata un’attività antitumorale - verrà analizzata la loro eventuale citotossicità su cellule tumorali, in collaborazione con il prof. Massimo Bramucci e la dott.ssa Luana Quassinti (Dipartimento di Biologia dell’Università di Camerino) che già dispongono di linee cellulari trasformate di mammifero, come le linee L1210 (cellule leucemiche murine), A431 (carcinoma squamoso umano) e HL60 (cellule leucemiche promielocitiche umane). Analisi preliminari recentemente effettuate nel nostro laboratorio hanno già fornito risultati promettenti evidenziando un chiaro effetto citostatico di alcune tossine purificate da ciliati nei confronti di linee cellulari tumorali umane. Nella seconda fase della ricerca ci proponiamo di analizzare lo spettro e il meccanismo di citotossicità delle tossine purificate su parassiti ematici e cellule tumorali umane. (1) I parassiti ematici umani sui quali sarà concentrata la nostra attenzione saranno Leishmania infantum (un protozoo parassita responsabile della leismaniosi nell’uomo), dall’altro estendere l’analisi dello spettro di attività di questa ad altri protozoi parassiti, Plasmodium (responsabile della malaria) e Trypanosoma (responsabile della malattia del sonno). A questo riguardo va precisato che osservazioni preliminari effettuate utilizzando tossine purificate da protozoi in coltura presso il nostro laboratorio hanno già evidenziato un potente effetto citotossico sugli stadi giovanili di L. infantum. (2) Se le strutture delle tossine purificate, al pari di quelle già estratte da diversi protozoi, si riveleranno derivati dell’ipericina - per la quale è ben documentata un’attività antitumorale - verrà analizzata la loro eventuale citotossicità su cellule tumorali, in collaborazione con il prof. Massimo Bramucci e la dott.ssa Luana Quassinti (Dipartimento di Biologia dell’Università di Camerino) che già dispongono di linee cellulari trasformate di mammifero, come le linee L1210 (cellule leucemiche murine), A431 (carcinoma squamoso umano) e HL60 (cellule leucemiche promielocitiche umane).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/574
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact