Il volume contiene, in edizione critica e commentata, i due testi teatrali pubblicati da Vincenzo Padula, a cominciare dal più famoso ed essenziale dramma "Antonello, capo-brigante calabrese", lo straordinario ‘documento’ sul rapporto tra brigantaggio e potere politico che traduce in forma letteraria le tesi esposte nella rivista "Il Bruzio": un’opera che dimostra l’ardore della militanza di Padula negli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia e la sua forte pietas per la Calabria. All’"Antonello" segue la farsetta "I tre Artisti": una commedia leggera e divertente in cui l’autore non rinunciò però ad esprimere le proprie idee sulla letteratura e sulle arti contemporanee. Per l’"Antonello", dopo un esame accurato delle tre edizioni pubblicate dall’autore (a puntate nella rivista "Il Bruzio" tra agosto 1864 e luglio 1865, a Cosenza presso Migliaccio nel 1865, e a Napoli presso Androsio nel 1878), si è scelto di porre a testo non la redazione definitiva ma quella del 1865, in cui meglio si rivela l’orizzonte giornalistico, sociologico e antropologico che caratterizza il dramma. Per "I tre Artisti" si è scelto invece il testo del 1878. Le giustificazioni delle scelte sono contenute nei "Criteri di edizione" e nelle proposte di "Correzioni", ai quali per l’"Antonello" si aggiungono due "Apparati critici", ‘genetico’ ed ‘evolutivo’ (pp. 187-216). Nell’"Introduzione" (pp. 5-73) si propone una ricostruzione storica e critica dell’attività teatrale di Padula, dai modelli letterari ai rapporti con la letteratura e la politica coeve fino alle scelte metriche, linguistiche e stilistiche, e si offre una lettura globale delle due opere pubblicate. Nel commento ai testi, sobrio, si cerca di far luce sui passi oscuri, i riferimenti storici, le espressioni dialettali e i precedenti letterari. La "Premessa" di Giulio Ferroni sottolinea in particolare come l’"Antonello" "si inscriva a pieno titolo nelle speranze risorgimentali, nel fervore suscitato dalla creazione dello stato unitario" (p. XXXII). Nell’”Introduzione” sono rifusi alcuni saggi precedentemente pubblicati: “La data di composizione dell’’Antonello’ di Vincenzo Padula”, in “La Rassegna della letteratura italiana”, CIV (2000), 1, pp. 85-90; “Lettura di ‘Antonello’, dramma in prosa di Vincenzo Padula”, in “Giornale storico della letteratura italiana”, CLXXVIII (2001), 584, pp. 553-78; “Calabria ‘contro’: Vincenzo Padula. Saggio di edizione critica e annotata dell’’Antonello’”, in “Per Carlo Muscetta”, a cura di Novella Bellucci e Giulio Ferroni, Bulzoni, Roma 2002, pp. 197-212.

Edizione critica di V. Padula, Teatro, premessa di G. Ferroni

DONDERO, MARCO
2010-01-01

Abstract

Il volume contiene, in edizione critica e commentata, i due testi teatrali pubblicati da Vincenzo Padula, a cominciare dal più famoso ed essenziale dramma "Antonello, capo-brigante calabrese", lo straordinario ‘documento’ sul rapporto tra brigantaggio e potere politico che traduce in forma letteraria le tesi esposte nella rivista "Il Bruzio": un’opera che dimostra l’ardore della militanza di Padula negli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia e la sua forte pietas per la Calabria. All’"Antonello" segue la farsetta "I tre Artisti": una commedia leggera e divertente in cui l’autore non rinunciò però ad esprimere le proprie idee sulla letteratura e sulle arti contemporanee. Per l’"Antonello", dopo un esame accurato delle tre edizioni pubblicate dall’autore (a puntate nella rivista "Il Bruzio" tra agosto 1864 e luglio 1865, a Cosenza presso Migliaccio nel 1865, e a Napoli presso Androsio nel 1878), si è scelto di porre a testo non la redazione definitiva ma quella del 1865, in cui meglio si rivela l’orizzonte giornalistico, sociologico e antropologico che caratterizza il dramma. Per "I tre Artisti" si è scelto invece il testo del 1878. Le giustificazioni delle scelte sono contenute nei "Criteri di edizione" e nelle proposte di "Correzioni", ai quali per l’"Antonello" si aggiungono due "Apparati critici", ‘genetico’ ed ‘evolutivo’ (pp. 187-216). Nell’"Introduzione" (pp. 5-73) si propone una ricostruzione storica e critica dell’attività teatrale di Padula, dai modelli letterari ai rapporti con la letteratura e la politica coeve fino alle scelte metriche, linguistiche e stilistiche, e si offre una lettura globale delle due opere pubblicate. Nel commento ai testi, sobrio, si cerca di far luce sui passi oscuri, i riferimenti storici, le espressioni dialettali e i precedenti letterari. La "Premessa" di Giulio Ferroni sottolinea in particolare come l’"Antonello" "si inscriva a pieno titolo nelle speranze risorgimentali, nel fervore suscitato dalla creazione dello stato unitario" (p. XXXII). Nell’”Introduzione” sono rifusi alcuni saggi precedentemente pubblicati: “La data di composizione dell’’Antonello’ di Vincenzo Padula”, in “La Rassegna della letteratura italiana”, CIV (2000), 1, pp. 85-90; “Lettura di ‘Antonello’, dramma in prosa di Vincenzo Padula”, in “Giornale storico della letteratura italiana”, CLXXVIII (2001), 584, pp. 553-78; “Calabria ‘contro’: Vincenzo Padula. Saggio di edizione critica e annotata dell’’Antonello’”, in “Per Carlo Muscetta”, a cura di Novella Bellucci e Giulio Ferroni, Bulzoni, Roma 2002, pp. 197-212.
2010
9788842095729
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