Per oltre tre secoli la sopravvivenza di Uriel da Costa (1585-1640 ca.) è stata affidata a un piccolo testo, un breve racconto autobiografico dal titolo oraziano: Exemplar humanae vitae («Un modello di vita umana»). Pubblicato nel 1687 dal teologo arminiano Philipp van Limborch, l’Exemplar verrà per secoli recepito come il racconto (appunto) esemplare delle eroiche traversie di un libero pensatore. Eppure, si tratta di una vicenda tutt’altro che tipica: è infatti la storia di un marrano sfuggito all’Inquisizione portoghese; di un ateo o deista che aveva rifiutato ogni religione positiva in nome di una cosmopolitica e universale lex naturae; di un eretico ebreo, scomunicato dalla Sinagoga di Amsterdam e infine suicidatosi a seguito delle restrizioni e delle umiliazioni subite. Letta e celebrata alla luce dell’analoga parabola umana di Spinoza, l’opera conoscerà ampia risonanza grazie a Bayle e a Voltaire, a Reimarus e a Herder, a D.F. Strauss e a Feuerbach. Da Costa diverrà l’eroe dei drammi di Gutzkow, dei romanzi spinoziani dell’Ottocento, degli ironici racconti di Zangwill. Dall’Exemplar – di cui si presenta qui il testo latino con la prima traduzione italiana, un vasto commento filologico e una bibliografia ampia e ragionata – questa monografia trae spunto per un’accurata analisi del milieu storico, filosofico e politico in cui l’opera nasce. Essa dimostra l’impossibilità di considerare l’Exemplar una reale autobiografia e ne identifica tanto l’effettivo autore quanto la funzione cui questi l’aveva destinata. Ne scaturisce una nuova versione della biografia di Da Costa, nonché la sostanziale revisione della storia editoriale dell’opera. Indice Parte prima: Uriel da Costa e l’Exemplar humanae vitae - Introduzione - 1. Dalla Spagna al Portogallo. Il duplice problema marrano - 2. Il Da Costa autentico (1614-1639) - 3. Per la critica dell’autenticità dell’Exemplar - Parte seconda: Exemplar humanae vitae - Un modello di vita umana - Commento storico-filologico - Appendice iconografica - Bibliografia - Indice dei nomi. Recensioni - E. Loewenthal, Il marrano Uriel, una vita per i diverrsi, «La Stampa», Supplemento libri, 2 giugno 2005. - G. Busi, Vita esemplare di un marrano, «Il Sole 24ore», Supplemento libri, 10 luglio 2005. - F. Fraisopi, «Nouvelles de la Republique des Lettres», 2005, II, pp. 111-117. - S. Ansaldi, «Archives de Philosophie», 69, 2006, p. 699.

Uriel da Costa e l’«Exemplar humanae vitae»

PROIETTI, Omero
2005-01-01

Abstract

Per oltre tre secoli la sopravvivenza di Uriel da Costa (1585-1640 ca.) è stata affidata a un piccolo testo, un breve racconto autobiografico dal titolo oraziano: Exemplar humanae vitae («Un modello di vita umana»). Pubblicato nel 1687 dal teologo arminiano Philipp van Limborch, l’Exemplar verrà per secoli recepito come il racconto (appunto) esemplare delle eroiche traversie di un libero pensatore. Eppure, si tratta di una vicenda tutt’altro che tipica: è infatti la storia di un marrano sfuggito all’Inquisizione portoghese; di un ateo o deista che aveva rifiutato ogni religione positiva in nome di una cosmopolitica e universale lex naturae; di un eretico ebreo, scomunicato dalla Sinagoga di Amsterdam e infine suicidatosi a seguito delle restrizioni e delle umiliazioni subite. Letta e celebrata alla luce dell’analoga parabola umana di Spinoza, l’opera conoscerà ampia risonanza grazie a Bayle e a Voltaire, a Reimarus e a Herder, a D.F. Strauss e a Feuerbach. Da Costa diverrà l’eroe dei drammi di Gutzkow, dei romanzi spinoziani dell’Ottocento, degli ironici racconti di Zangwill. Dall’Exemplar – di cui si presenta qui il testo latino con la prima traduzione italiana, un vasto commento filologico e una bibliografia ampia e ragionata – questa monografia trae spunto per un’accurata analisi del milieu storico, filosofico e politico in cui l’opera nasce. Essa dimostra l’impossibilità di considerare l’Exemplar una reale autobiografia e ne identifica tanto l’effettivo autore quanto la funzione cui questi l’aveva destinata. Ne scaturisce una nuova versione della biografia di Da Costa, nonché la sostanziale revisione della storia editoriale dell’opera. Indice Parte prima: Uriel da Costa e l’Exemplar humanae vitae - Introduzione - 1. Dalla Spagna al Portogallo. Il duplice problema marrano - 2. Il Da Costa autentico (1614-1639) - 3. Per la critica dell’autenticità dell’Exemplar - Parte seconda: Exemplar humanae vitae - Un modello di vita umana - Commento storico-filologico - Appendice iconografica - Bibliografia - Indice dei nomi. Recensioni - E. Loewenthal, Il marrano Uriel, una vita per i diverrsi, «La Stampa», Supplemento libri, 2 giugno 2005. - G. Busi, Vita esemplare di un marrano, «Il Sole 24ore», Supplemento libri, 10 luglio 2005. - F. Fraisopi, «Nouvelles de la Republique des Lettres», 2005, II, pp. 111-117. - S. Ansaldi, «Archives de Philosophie», 69, 2006, p. 699.
2005
9788874620340
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