Cittadini si diventa: dal dialogo alla collaborazione con le istituzioni, dalla rivendicazione di nuovi diritti all’offerta di risorse e expertise private per la risoluzione di problematiche di interesse generali. Sono questi i temi centrali affrontati nel libro, a partire dalla constatazione sempre più evidente che la cittadinanza si sta “affermando” e avanza, come risposta ai propri diritti, una domanda crescente di beni e servizi immateriali che la pubblica amministrazione, da sola, non è in grado di soddisfare. Il volume si interroga su quali percorsi e processi i cittadini possano attivare per stabilire un un rapporto paritario e collaborativo con le istituzioni e per la messa in atto di procedure e attività protese a garantire il benessere collettivo. Una prospettiva, dunque, che si pone dalla parte del cittadino e che guarda ai processi di co-amministrazione come una possibile strada da percorrere per individuare interventi e soluzioni più efficaci e tempestive nel processo di organizzazione e funzionamento della società. Ciò, anche a seguito della modifica del titolo V della Costituzione che, grazie al principio di sussidiarietà orrizontale, legittima e promuove il ruolo della cittadinanza attiva nell’ambito di un nuovo sistema di governance, cioè di un governo rinnovato e originale che vede nei cittadini i principali garanti della produzione, cura e valorizzazione dei beni comuni. Il testo, organizzato in due parti, presenta una prima riflessione critica sulle opportunità e nuove modalità di cui oggi i cittadini possono disporre per agire “insieme” e a pari titolo con le istituzioni secondo il modello dell’amministrazione condivisa. Particolare attenzione viene destinata ai movimenti di cittadinanza attiva e al loro ruolo che -se supportato efficacemente da un impegno e una costante visione collaborativa- diviene fattore importante per la creazione di una rete di partecipazione civile e per la valorizzazione del principio costituzionale di solidarietà sociale, in grado di fornire risposte più soddisfacenti rispetto ad iniziative di esclusiva competenza della pubblica amministrazione. La seconda parte del libro riflette sulle esperienze e le azioni concrete intraprese dalle amministrazioni per veicolare un nuovo modello, più partecipato e paritario, di rapporti con i cittadini. Scopo è quello di mettere in luce i risultati positivi che possono derivare dall’azione combinata di risorse pubbliche e privare per il recupero di una maggiore efficienza e la risoluzione più immediata di problematiche di interesse generale.

Cittadini si diventa. Nuovi diritti e spazi di partecipazione alle politiche pubbliche

D'AMBROSI, LUCIA
2008-01-01

Abstract

Cittadini si diventa: dal dialogo alla collaborazione con le istituzioni, dalla rivendicazione di nuovi diritti all’offerta di risorse e expertise private per la risoluzione di problematiche di interesse generali. Sono questi i temi centrali affrontati nel libro, a partire dalla constatazione sempre più evidente che la cittadinanza si sta “affermando” e avanza, come risposta ai propri diritti, una domanda crescente di beni e servizi immateriali che la pubblica amministrazione, da sola, non è in grado di soddisfare. Il volume si interroga su quali percorsi e processi i cittadini possano attivare per stabilire un un rapporto paritario e collaborativo con le istituzioni e per la messa in atto di procedure e attività protese a garantire il benessere collettivo. Una prospettiva, dunque, che si pone dalla parte del cittadino e che guarda ai processi di co-amministrazione come una possibile strada da percorrere per individuare interventi e soluzioni più efficaci e tempestive nel processo di organizzazione e funzionamento della società. Ciò, anche a seguito della modifica del titolo V della Costituzione che, grazie al principio di sussidiarietà orrizontale, legittima e promuove il ruolo della cittadinanza attiva nell’ambito di un nuovo sistema di governance, cioè di un governo rinnovato e originale che vede nei cittadini i principali garanti della produzione, cura e valorizzazione dei beni comuni. Il testo, organizzato in due parti, presenta una prima riflessione critica sulle opportunità e nuove modalità di cui oggi i cittadini possono disporre per agire “insieme” e a pari titolo con le istituzioni secondo il modello dell’amministrazione condivisa. Particolare attenzione viene destinata ai movimenti di cittadinanza attiva e al loro ruolo che -se supportato efficacemente da un impegno e una costante visione collaborativa- diviene fattore importante per la creazione di una rete di partecipazione civile e per la valorizzazione del principio costituzionale di solidarietà sociale, in grado di fornire risposte più soddisfacenti rispetto ad iniziative di esclusiva competenza della pubblica amministrazione. La seconda parte del libro riflette sulle esperienze e le azioni concrete intraprese dalle amministrazioni per veicolare un nuovo modello, più partecipato e paritario, di rapporti con i cittadini. Scopo è quello di mettere in luce i risultati positivi che possono derivare dall’azione combinata di risorse pubbliche e privare per il recupero di una maggiore efficienza e la risoluzione più immediata di problematiche di interesse generale.
2008
9788860561152
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