Coscienza e libertà. Itinerario tra Maine de Biran, Lavelle, Le Senne

Coscienza e l9ibertà, o meglio, il binomio coscienza-libertà, dice del soggetto. Esso è un'interpretazione francese del cogito cartesiano, il cogito depotenziato quanto alla sua fondatività e destituito dalla sua res. Restituito però alla sua pienezza. Individuando nell'effort di Maine de Biran la matrice di questo rapporto, viene contemporaneamente scoperto all'itnerno del binomio un terzo termine, il corpo, presenza essenziale perché si dia l'atto libero per i lquale e con il quale la soggettività si pone. Il rapporto tra coscienza e libertà, così come l'imprescindibile presenza del corpo nell'origine stessa dell'io, è analizzato in un itinerario che, partendo dall'origine biraniana, si confronta con i testi di Louis Lavelle e Réné Le Senne alla ricerca di un io incarnato, di un soggetto concreto aperto alla libertà e ancorato al corpo. Soggetto concreto in cui l'ancoramento dell'io coesiste con la sua apertura metafisica.