Nel corso della seconda metà del Settecento si verifica nella cultura europea un progressivo ampliamento del pubblico interessato all'arte, suscitando un profondo mutamento nel rapporto tra artisti, critici e pubblico stesso. L’incremento dei fruitori delle opere d'arte è, infatti, accompagnato dalla sperimentazione di nuove forme promozionali, come le esposizioni, i giornali, i pamphlet. Non a caso, in Strukturwandel der Öffentlichkeit. Untersuchungen zu einer Kategorie der bürgerlichen Gesellschaft (1962), Jürgen Habermas, basandosi sullo studio pubblicato nel 1915 da Albert Dresdner, Geschichte der Kunstkritik im Zusammenhang der Geschichte des europäischen Kunstlebens, ha individuato nella esperienza francese nata intorno ai Salons uno degli elementi strutturalmente fondatori dell’opinione pubblica. In seguito la storiografia ha dedicato molta attenzione ai mondi artistici parigini e londinesi, dai quali emerge una serrata discussione intorno a ruolo, competenze e autorità della nascente critica e del giudizio del pubblico. Meno attenzione è stata dedicata a queste dinamiche per quanto riguarda l’Italia della seconda metà del XVIII secolo e Roma in particolare. Il saggio illustra alcuni aspetti della promozione artistica romana del periodo (mostre, giornali) e la discussione intorno a composizione, formazione artistica e autonomia di giudizio del pubblico di Roma.

Il giudizio del pubblico e il ruolo dei critici. Il panorama europeo e il caso romano

MEYER, SUSANNE ADINA
2010-01-01

Abstract

Nel corso della seconda metà del Settecento si verifica nella cultura europea un progressivo ampliamento del pubblico interessato all'arte, suscitando un profondo mutamento nel rapporto tra artisti, critici e pubblico stesso. L’incremento dei fruitori delle opere d'arte è, infatti, accompagnato dalla sperimentazione di nuove forme promozionali, come le esposizioni, i giornali, i pamphlet. Non a caso, in Strukturwandel der Öffentlichkeit. Untersuchungen zu einer Kategorie der bürgerlichen Gesellschaft (1962), Jürgen Habermas, basandosi sullo studio pubblicato nel 1915 da Albert Dresdner, Geschichte der Kunstkritik im Zusammenhang der Geschichte des europäischen Kunstlebens, ha individuato nella esperienza francese nata intorno ai Salons uno degli elementi strutturalmente fondatori dell’opinione pubblica. In seguito la storiografia ha dedicato molta attenzione ai mondi artistici parigini e londinesi, dai quali emerge una serrata discussione intorno a ruolo, competenze e autorità della nascente critica e del giudizio del pubblico. Meno attenzione è stata dedicata a queste dinamiche per quanto riguarda l’Italia della seconda metà del XVIII secolo e Roma in particolare. Il saggio illustra alcuni aspetti della promozione artistica romana del periodo (mostre, giornali) e la discussione intorno a composizione, formazione artistica e autonomia di giudizio del pubblico di Roma.
2010
9788863721652
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