Il saggio invita a chiedersi come cambia il rapporto tra etica e intelligenza quando il nucleo generatore di tale rapporto non scaturisce dalla meraviglia dinanzi al mondo ordinato e impersonale della pyhisis, ma dallo scenario straordinario e ambivalente dell’homo interior. La peculiarità di tale anomalia riflessiva (che potrebbe esprimersi con le parole di Jankélévitch: “io sono il solo ad essere me stesso”) si manifesta nella forma di un atto autoimplicativo di partecipazione, costitutivamente qualificato da uno spessore morale.
Etica e intelligenza in prospettiva cristiana
ALICI, Luigino
2007-01-01
Abstract
Il saggio invita a chiedersi come cambia il rapporto tra etica e intelligenza quando il nucleo generatore di tale rapporto non scaturisce dalla meraviglia dinanzi al mondo ordinato e impersonale della pyhisis, ma dallo scenario straordinario e ambivalente dell’homo interior. La peculiarità di tale anomalia riflessiva (che potrebbe esprimersi con le parole di Jankélévitch: “io sono il solo ad essere me stesso”) si manifesta nella forma di un atto autoimplicativo di partecipazione, costitutivamente qualificato da uno spessore morale.File in questo prodotto:
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