Negli ultimi decenni l’attenzione nei confronti della categoria del gender ha occupato uno spazio sempre più considerevole negli studi di diverse discipline. Questo concetto merita di essere riconsiderato in chiave dopo moderna non solo perché il tema delle relazioni tra i generi mantiene la sua attualità, ma soprattutto perché è importante collocare teoricamente lo sviluppo del concetto del termine “genere” e gli studi che hanno come oggetto le dinamiche relative al maschile e al femminile nella società. Infatti, gli approcci disciplinari con cui sono state affrontate le questioni delle relazioni tra uomo e donna e dello stesso concetto di genere sono stati molteplici e tutt’altro che univoci. Quali sono gli elementi che spiegano oggi tale inquietudine sociale rispetto alla definizione del maschile e del femminile, dell’essere uomo o donna, dell’appartenenza sessuale e/o di genere? Sembra utile prospettare la necessità di una interpretazione che consenta di tenere conto della dimensione relazionale dell’esperienza della differenza sessuale e di genere, ma non solo. Un punto di vista innovativo è proprio quello che permette di leggere la dimensione del genere come relazione sociale che ha la sua origine nella differenza biologica ma che si connota poi socialmente in maniere differenti. La nuova frontiera consiste dunque nell’optare per un’analisi dei problemi che non si limiti a reclamare questa o quella specificità di genere per sè, ma a valorizzarle. Il genere, riletto come risorsa relazionale permette di immaginare un futuro delle relazioni tra i generi che non escluda la somiglianza e la dissomiglianza, pena la perdita della differenza e della relazione stessa.

Genere, identità e relazioni

Isabella Crespi
2020-01-01

Abstract

Negli ultimi decenni l’attenzione nei confronti della categoria del gender ha occupato uno spazio sempre più considerevole negli studi di diverse discipline. Questo concetto merita di essere riconsiderato in chiave dopo moderna non solo perché il tema delle relazioni tra i generi mantiene la sua attualità, ma soprattutto perché è importante collocare teoricamente lo sviluppo del concetto del termine “genere” e gli studi che hanno come oggetto le dinamiche relative al maschile e al femminile nella società. Infatti, gli approcci disciplinari con cui sono state affrontate le questioni delle relazioni tra uomo e donna e dello stesso concetto di genere sono stati molteplici e tutt’altro che univoci. Quali sono gli elementi che spiegano oggi tale inquietudine sociale rispetto alla definizione del maschile e del femminile, dell’essere uomo o donna, dell’appartenenza sessuale e/o di genere? Sembra utile prospettare la necessità di una interpretazione che consenta di tenere conto della dimensione relazionale dell’esperienza della differenza sessuale e di genere, ma non solo. Un punto di vista innovativo è proprio quello che permette di leggere la dimensione del genere come relazione sociale che ha la sua origine nella differenza biologica ma che si connota poi socialmente in maniere differenti. La nuova frontiera consiste dunque nell’optare per un’analisi dei problemi che non si limiti a reclamare questa o quella specificità di genere per sè, ma a valorizzarle. Il genere, riletto come risorsa relazionale permette di immaginare un futuro delle relazioni tra i generi che non escluda la somiglianza e la dissomiglianza, pena la perdita della differenza e della relazione stessa.
2020
978-88-290-0087-6
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