L'intensificarsi dei flussi migratori ha acuito la problematica dei c.d. conflits de civilisations, problematica tradizionale del diritto internazionale privato, consistente nell'esigenza di coordinare tra di loro sistemi giuridici che sono portatori di tradizioni culturali differenti. La problematica si pone con particolare criticità con riferimento all'esigenza di dare continuità, nei paesi europei di accoglienza dei flussi migratori, a situazioni giuridiche di carattere personale o familiare, costituite nei paesi d'origine dei migranti, i cui ordinamenti sono sovente ispirati a precetti di carattere religioso, con particolare riferimento al diritto islamico, difficilmente conciliabili coi principi di libertà di religione, di eguaglianza e di non discriminazione che sono propri degli ordinamenti europei. In questo senso, la problematica costituisce un banco di prova per l'ordine pubblico, quale tradizionale meccanismo di tutela dell'armonia interna dell'ordinamento giuridico statale di fronte all'ingresso di valori giuridici incompatibili con i suoi principi fondamentali. Il lavoro si sofferma a questo riguardo su alcune oscillazioni della giurisprudenza italiana più recente in ordine alla ricostruzione del contenuto materiale dell'ordine pubblico nel diritto internazionale privato, tra principi caratterizzanti il peculiare modo di essere dell'ordinamento giuridico statale e principi internazionalmente sentiti come imperativi, con particolare riferimento alla tutela dei diritti fondamentali della persona umana.

Immigrazione e circolazione degli status personali e familiari: la problematica dei c.d. conflits de civilisations

Fabrizio Marongiu Buonaiuti
2019-01-01

Abstract

L'intensificarsi dei flussi migratori ha acuito la problematica dei c.d. conflits de civilisations, problematica tradizionale del diritto internazionale privato, consistente nell'esigenza di coordinare tra di loro sistemi giuridici che sono portatori di tradizioni culturali differenti. La problematica si pone con particolare criticità con riferimento all'esigenza di dare continuità, nei paesi europei di accoglienza dei flussi migratori, a situazioni giuridiche di carattere personale o familiare, costituite nei paesi d'origine dei migranti, i cui ordinamenti sono sovente ispirati a precetti di carattere religioso, con particolare riferimento al diritto islamico, difficilmente conciliabili coi principi di libertà di religione, di eguaglianza e di non discriminazione che sono propri degli ordinamenti europei. In questo senso, la problematica costituisce un banco di prova per l'ordine pubblico, quale tradizionale meccanismo di tutela dell'armonia interna dell'ordinamento giuridico statale di fronte all'ingresso di valori giuridici incompatibili con i suoi principi fondamentali. Il lavoro si sofferma a questo riguardo su alcune oscillazioni della giurisprudenza italiana più recente in ordine alla ricostruzione del contenuto materiale dell'ordine pubblico nel diritto internazionale privato, tra principi caratterizzanti il peculiare modo di essere dell'ordinamento giuridico statale e principi internazionalmente sentiti come imperativi, con particolare riferimento alla tutela dei diritti fondamentali della persona umana.
2019
978-88-6056-640-9
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