Distimia: la grande esclusa dal novero delle condizioni marginalizzanti

Il contributo si propone di elaborare un quadro analitico non esaustivo, eppure significativo, dei rischi legati alla condizione del soggetto affetto da distimia. Quest’ultima, come si avrà modo di capire, pare essere cagionata da una serie concatenata di fattori bio-psico-sociali; dopo una breve descrizione della sintomatologia specifica di questa importante variante del malessere depressivo, ci si soffermerà su taluni fattori sociali che assecondano l’innescarsi della patologia, nello sforzo di fornire tracciati alcuni educativi (impliciti nel corpo del testo) di affrontamento e decostruzione del: a) mito attuale del “tempo come denaro” versus rallentamento psicomotorio tipico del distimico; b) mito contemporaneo della bellezza versus trascuratezza dell’igiene del corpo spesso connessa al disagio in oggetto; c) mito coevo della conquista e del successo versus sentimenti di inferiorità e di perdita protratti nella sintomatologia distimica.