Lo studio si concentra sui rapporti che si svilupparono tra gli intellettuali spagnoli ed italiani nel secondo Dopoguerra. Dalla seconda metà degli anni Cinquanta, infatti, si instaurò un prolifico dialogo tra l’intellighenzia antifranchista e il cenacolo di scrittori, poeti, narratori e consulenti editoriali che si radunavano attorno alle case editrici di Einaudi e Feltrinelli. Un incontro che portò, da un lato, alla scoperta in Italia del gruppo di giovani autori della cosiddetta “Escuela de Barcelona”, capitanati da Carlos Barral e fautori di una cultura di resistenza all'interno della conformista letteratura spagnola. Dall'altro, permise la diffusione in Spagna delle idee e delle opere di avanguardia dei letterati italiani del Dopoguerra, Calvino in primis. Questo intreccio di motivazioni politiche, artistiche ed editoriali favorì anche contaminazioni, progetti comuni, la nascita di premi internazionali di narrativa (il Formentor) e, soprattutto, stimolò le traduzioni delle rispettive novità letterarie. In questo contesto si analizza la relazione tra Carlos Barral e Giulio Einaudi attraverso un caso emblematico come quello dell’opera di Carlo Emilio Gadda. Si studiano, così, le circostanze che portarono alle traduzioni dei suoi romanzi in Spagna, valutandone l’importanza nel contesto della letteratura coeva. In particolare, ci si sofferma sulla traduzione del Pasticciaccio, proibita dalla censura franchista nel 1963, che non ne poteva tollerare la presunta oscenità della prosa gaddiana e i riferimenti burleschi alla Chiesa. Solo due anni dopo, in seguito alla vittoria di Gadda agli incontri formentoriani, a nuove richieste, e un intervento diretto di Barral, il volume poté vedere la luce. El zafarrancho aquel de via Merulana fece da apripista ad altre traduzioni dell’autore, a partire dalla Cognizione del dolore, anche questa inizialmente sospesa dalla censura perché pubblicata in italia dal "rosso" Einuadi . Anche se in ritardo per le interferenze censorie, l'opera di Gadda, grazie agli sforzi di Barral, riuscì comunque a raggiungere il lettore spagnolo, come un ulteriore tassello della casa editrice Seix Barral e il suo desiderio di modernizzare il panorama narrativo in Spagna.

Barral, Einaudi e la repressione franchista: il caso di Gadda in Spagna

Andrea Bresadola
2018-01-01

Abstract

Lo studio si concentra sui rapporti che si svilupparono tra gli intellettuali spagnoli ed italiani nel secondo Dopoguerra. Dalla seconda metà degli anni Cinquanta, infatti, si instaurò un prolifico dialogo tra l’intellighenzia antifranchista e il cenacolo di scrittori, poeti, narratori e consulenti editoriali che si radunavano attorno alle case editrici di Einaudi e Feltrinelli. Un incontro che portò, da un lato, alla scoperta in Italia del gruppo di giovani autori della cosiddetta “Escuela de Barcelona”, capitanati da Carlos Barral e fautori di una cultura di resistenza all'interno della conformista letteratura spagnola. Dall'altro, permise la diffusione in Spagna delle idee e delle opere di avanguardia dei letterati italiani del Dopoguerra, Calvino in primis. Questo intreccio di motivazioni politiche, artistiche ed editoriali favorì anche contaminazioni, progetti comuni, la nascita di premi internazionali di narrativa (il Formentor) e, soprattutto, stimolò le traduzioni delle rispettive novità letterarie. In questo contesto si analizza la relazione tra Carlos Barral e Giulio Einaudi attraverso un caso emblematico come quello dell’opera di Carlo Emilio Gadda. Si studiano, così, le circostanze che portarono alle traduzioni dei suoi romanzi in Spagna, valutandone l’importanza nel contesto della letteratura coeva. In particolare, ci si sofferma sulla traduzione del Pasticciaccio, proibita dalla censura franchista nel 1963, che non ne poteva tollerare la presunta oscenità della prosa gaddiana e i riferimenti burleschi alla Chiesa. Solo due anni dopo, in seguito alla vittoria di Gadda agli incontri formentoriani, a nuove richieste, e un intervento diretto di Barral, il volume poté vedere la luce. El zafarrancho aquel de via Merulana fece da apripista ad altre traduzioni dell’autore, a partire dalla Cognizione del dolore, anche questa inizialmente sospesa dalla censura perché pubblicata in italia dal "rosso" Einuadi . Anche se in ritardo per le interferenze censorie, l'opera di Gadda, grazie agli sforzi di Barral, riuscì comunque a raggiungere il lettore spagnolo, come un ulteriore tassello della casa editrice Seix Barral e il suo desiderio di modernizzare il panorama narrativo in Spagna.
2018
978-88-6760-582-8.
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