La recente Convenzione tra la Santa Sede e l’Italia sullo scambio di informazioni in materia tributaria (1° aprile 2015), è frutto dell’impegno internazionale della Sede Apostolica di svolgere un ruolo di garanzia, nel contesto della globalizzazione economica dei mercati, con particolare riferimento ai settori della trasparenza, della vigilanza e dell’informazione finanziaria. Si fonda sulla consapevolezza (reciproca) che le dinamiche di contrasto, legate a fenomeni di evasione o elusione fiscale, nel campo delle attività finanziarie sono “realizzabili esclusivamente attraverso un efficiente scambio di informazioni nell’ambito della cooperazione amministrativa”. In effetti, la Convenzione in esame determina significativi progressi della Santa Sede verso il richiamato obiettivo della necessaria trasparenza nelle operazioni finanziarie transnazionali; al tempo stesso, si dimostra la complessiva idoneità del proprio sistema istituzionale e giuridico a sostenere in modo efficace il confronto con i più elevati standards internazionali.

La Convenzione tra la Santa Sede e l’Italia in materia di scambio di informazioni tributarie. Il richiamo (non casuale) al Trattato Lateranense sulla corretta applicazione delle esenzioni tributarie

Giuseppe Rivetti
2017-01-01

Abstract

La recente Convenzione tra la Santa Sede e l’Italia sullo scambio di informazioni in materia tributaria (1° aprile 2015), è frutto dell’impegno internazionale della Sede Apostolica di svolgere un ruolo di garanzia, nel contesto della globalizzazione economica dei mercati, con particolare riferimento ai settori della trasparenza, della vigilanza e dell’informazione finanziaria. Si fonda sulla consapevolezza (reciproca) che le dinamiche di contrasto, legate a fenomeni di evasione o elusione fiscale, nel campo delle attività finanziarie sono “realizzabili esclusivamente attraverso un efficiente scambio di informazioni nell’ambito della cooperazione amministrativa”. In effetti, la Convenzione in esame determina significativi progressi della Santa Sede verso il richiamato obiettivo della necessaria trasparenza nelle operazioni finanziarie transnazionali; al tempo stesso, si dimostra la complessiva idoneità del proprio sistema istituzionale e giuridico a sostenere in modo efficace il confronto con i più elevati standards internazionali.
2017
978-88-6822-590-2
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