Mercato del lavoro e operatori privati

Il primo capitolo ricostruisce il significato della formula "mercato del lavoro" da un punto di vista giuridico, a partire dalla legislazione, dalla giurisprudenza e dalla dottrina. Si evidenzia come il collocamento pubblico fosse impropriamente configurato come un mercato mentre solo dal 1997 vengono poste le basi normative per l'esistenza di un vero mercato del lavoro. Nel secondo capitolo considera il ruolo degli operatori privati nel quadro del collocamento pubblico è indagto sul lato dell'esclusiva presenza sindacale, evidenziandosene l'uniformarsi alla logica propria del collocamento pubblico, che non risulta però esclusiva, se si allarga l'orizzonte alla formazione professionale. A partire dal d.lgs. 276 del 2003, il terzo capitolo individua un duplice ruolo dei privati ai fini dell'esistenza del mercato del lavoro: con l'autorizzazione si crea uno spazio concorrenziale, di cui si evidenziano alcune caratteristiche; con l'accreditamento si introducono nel servizio pubblico elementi di concorrenzialità con gli operatori istituzionali. Il d.lgs. n. 150 del 2015 non altera questa impostazione, mirando, piuttosto, ad ampliare lo spazio privato, soprattutto sul lato pubblico.