The Rule of the Friars minor uses several times the couple of terms « pecunia » and , but does not make any distinction between their respective meanings. Commentators on this Rule felt the need to explain what is meant by them, because these two terms are often used as synonyms in other texts, but most commentators are persuaded that this is not the case for Chapter IV of the Rule; In this passage, in fact, Francis of Assisi is forbidding to the friars to receive both « pecunia » and» « denarii », and it is therefore crucial to determine the precise object of such a prohibition. Following a chronological order, this paper presents the solutions offered by different commentators, from the so-called four Masters to Bartholomew of Pisa. The Expositio of the four Masters paved the way for part of the following commentaries, but was interpreted and utilized in diverging ways. Other commentators chose a different approach. In this effort to interpret a normative text, many commentaries try to define a meaning of « pecunia » that is broader that coined metal but, at the same time does not encompass every kind of material goods, because otherwise the friars could not accept even what they need for their existence. The result is that, while elucidating a norm for themselves, the Franciscans contribute to the medieval discourse concerning the nature of money

La Regola dei frati minori utilizza più di una volta la coppia di termini pecunia e denarii, ma non distingue tra i loro significati. I commentatori di questa Regola avvertirono la necessità di spiegare che cosa essi significhino, dal momento che questi due termini sono spesso utilizzati come sinonimi in altri testi, ma gran parte dei commentatori sono convinti che ciò non si applichi per il capitolo IV della Regola. In questo capitolo, infatti, Francesco d'Assisi proibisce ai frati di ricevere pecunia o denarii ed è perciò fondamentale determinare l'oggetto preciso di una tale proibizione. Seguendo un ordine cronologico, questo articolo presenta le soluzioni adottate da diversi commentatori, dai cosiddetti quattro Maestri a Bartolomeo da Pisa. L'Expositio dei quattro Maestri ha aperto la strada a buona parte dei commenti successivi, ma è stata interpretata e utilizzata in modi divergenti. Altri commentatori hanno scelto un approccio diverso. In questo sforzo di interpretare un testo normativo, i commenti cercano di definire il significato di « pecunia » che sia più ampio di moneta coniata ma nello stesso tempo non comprenda ogni tipo di bene materiale, perché altrimenti i frati non potrebbero accettare neppure quello di cui necessitano per la loro esistenza. Il risultato è che, nel chiarificare una loro norma, i francescani contribuiscono al discorso medievale sulla natura della moneta.

Denarii et pecunia : la riflessione francescana sulla moneta nei commenti alla Regola

LAMBERTINI, Roberto
2016-01-01

Abstract

The Rule of the Friars minor uses several times the couple of terms « pecunia » and , but does not make any distinction between their respective meanings. Commentators on this Rule felt the need to explain what is meant by them, because these two terms are often used as synonyms in other texts, but most commentators are persuaded that this is not the case for Chapter IV of the Rule; In this passage, in fact, Francis of Assisi is forbidding to the friars to receive both « pecunia » and» « denarii », and it is therefore crucial to determine the precise object of such a prohibition. Following a chronological order, this paper presents the solutions offered by different commentators, from the so-called four Masters to Bartholomew of Pisa. The Expositio of the four Masters paved the way for part of the following commentaries, but was interpreted and utilized in diverging ways. Other commentators chose a different approach. In this effort to interpret a normative text, many commentaries try to define a meaning of « pecunia » that is broader that coined metal but, at the same time does not encompass every kind of material goods, because otherwise the friars could not accept even what they need for their existence. The result is that, while elucidating a norm for themselves, the Franciscans contribute to the medieval discourse concerning the nature of money
2016
© École Française de Rome
La Regola dei frati minori utilizza più di una volta la coppia di termini pecunia e denarii, ma non distingue tra i loro significati. I commentatori di questa Regola avvertirono la necessità di spiegare che cosa essi significhino, dal momento che questi due termini sono spesso utilizzati come sinonimi in altri testi, ma gran parte dei commentatori sono convinti che ciò non si applichi per il capitolo IV della Regola. In questo capitolo, infatti, Francesco d'Assisi proibisce ai frati di ricevere pecunia o denarii ed è perciò fondamentale determinare l'oggetto preciso di una tale proibizione. Seguendo un ordine cronologico, questo articolo presenta le soluzioni adottate da diversi commentatori, dai cosiddetti quattro Maestri a Bartolomeo da Pisa. L'Expositio dei quattro Maestri ha aperto la strada a buona parte dei commenti successivi, ma è stata interpretata e utilizzata in modi divergenti. Altri commentatori hanno scelto un approccio diverso. In questo sforzo di interpretare un testo normativo, i commenti cercano di definire il significato di « pecunia » che sia più ampio di moneta coniata ma nello stesso tempo non comprenda ogni tipo di bene materiale, perché altrimenti i frati non potrebbero accettare neppure quello di cui necessitano per la loro esistenza. Il risultato è che, nel chiarificare una loro norma, i francescani contribuiscono al discorso medievale sulla natura della moneta.
Internazionale
https://journals.openedition.org/mefrm/3190
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Lambertini_Denarii-Pecunia_2016.pdf

solo utenti autorizzati

Descrizione: Articolo nella sua integrità
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: DRM non definito
Dimensione 266.96 kB
Formato Adobe PDF
266.96 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/238319
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact