Il lavoro di ricerca si articola in tre capitoli che trattano tre progetti differenti svolti durante il percorso di dottorato Eureka, il cui filo conduttore è il tema del life long learning, inteso come formazione continua e diffusa finalizzata al miglioramento della qualità della vita dell’essere umano. Prendendo in considerazione tre target diversi, anziani, bambini e adulti, il percorso di ricerca affronta tre diversi progetti di formazione tesi al benessere della persona, sia quando questo è legato alla conduzione di stili di vita salutari sia alla gratificazione legata al contesto professionale. Il primo capitolo della tesi riguarda un progetto pilota in ambito domotico realizzato dall’azienda in collaborazione con l’Inrca (Istituto Nazionale Riposo e Cura per Anziani). La cornice teorica di riferimento è quella offerta dalla psicologia del ciclo di vita. Tale prospettiva infatti offre supporto ai temi base della ricerca quali il lifelong learning e l’invecchiamento attivo. Le criticità emerse dal lavoro sul progetto Car.Sek hanno generato riflessioni all’interno del gruppo di ricerca inerenti il ruolo della formazione come strumento di cambiamento inteso come ristrutturazione del sistema di significati della persona, avviando la ricerca verso due prospettive investigative: la formazione a stili di vita salutari e la formazione professionale. L’acquisizione di corretti stili di vita, specialmente nel campo alimentare, è influenzata dai comportamenti e abitudini appresi durante l’età infantile, da qui deriva la necessità di interventi di educazione alimentare nei primi anni di vita, in una fase in cui la plasticità cerebrale è più attiva. L’educazione alimentare dei bambini inoltre diviene strumento e motivazione per il cambiamento degli stili di vita dell’intero nucleo familiare. A questo scopo il secondo capitolo della tesi si concentra sullo sviluppo del progetto Edueat, un percorso di educazione alimentare per bambini e adulti, basato sull’esplorazione sensoriale del cibo e l’approccio ludico. Partendo dall’elaborazione di un Manifesto per un’educazione alimentare sana e consapevole nella famiglia e nella scuola, il progetto prevede la strutturazione di diversi strumenti allo scopo di coinvolgere tutti gli attori che mediano l’approccio del bambino al cibo: famiglia, scuola, pubblici esercizi. Nel progetto vengono presentati i dati provenienti da focus group condotti con le famiglie e i risultati di esperienze laboratoriali sviluppate insieme a genitori e bambini. Alla luce degli ultimi studi sulla formazione degli adulti, nel terzo capitolo si progetta un nuovo modello formativo basato sulla valorizzazione del formando come protagonista attivo, favorendo un percorso di apprendimento caratterizzato dalla ricorsività tra teoria e pratica e dallo sviluppo di competenze di autoriflessione e autovalutazione. L’idea alla base è che percorsi di formazione gestiti in autonomia dall’adulto producano apprendimenti più duraturi e incisivi rispetto a interventi costruiti e imposti dall’esterno.

Esperienze formative nella prospettiva del Lifelong Learning: i progetti Car.Sek, Edueat e Edujob

CORINALDI, VALENTINA
2017-01-01

Abstract

Il lavoro di ricerca si articola in tre capitoli che trattano tre progetti differenti svolti durante il percorso di dottorato Eureka, il cui filo conduttore è il tema del life long learning, inteso come formazione continua e diffusa finalizzata al miglioramento della qualità della vita dell’essere umano. Prendendo in considerazione tre target diversi, anziani, bambini e adulti, il percorso di ricerca affronta tre diversi progetti di formazione tesi al benessere della persona, sia quando questo è legato alla conduzione di stili di vita salutari sia alla gratificazione legata al contesto professionale. Il primo capitolo della tesi riguarda un progetto pilota in ambito domotico realizzato dall’azienda in collaborazione con l’Inrca (Istituto Nazionale Riposo e Cura per Anziani). La cornice teorica di riferimento è quella offerta dalla psicologia del ciclo di vita. Tale prospettiva infatti offre supporto ai temi base della ricerca quali il lifelong learning e l’invecchiamento attivo. Le criticità emerse dal lavoro sul progetto Car.Sek hanno generato riflessioni all’interno del gruppo di ricerca inerenti il ruolo della formazione come strumento di cambiamento inteso come ristrutturazione del sistema di significati della persona, avviando la ricerca verso due prospettive investigative: la formazione a stili di vita salutari e la formazione professionale. L’acquisizione di corretti stili di vita, specialmente nel campo alimentare, è influenzata dai comportamenti e abitudini appresi durante l’età infantile, da qui deriva la necessità di interventi di educazione alimentare nei primi anni di vita, in una fase in cui la plasticità cerebrale è più attiva. L’educazione alimentare dei bambini inoltre diviene strumento e motivazione per il cambiamento degli stili di vita dell’intero nucleo familiare. A questo scopo il secondo capitolo della tesi si concentra sullo sviluppo del progetto Edueat, un percorso di educazione alimentare per bambini e adulti, basato sull’esplorazione sensoriale del cibo e l’approccio ludico. Partendo dall’elaborazione di un Manifesto per un’educazione alimentare sana e consapevole nella famiglia e nella scuola, il progetto prevede la strutturazione di diversi strumenti allo scopo di coinvolgere tutti gli attori che mediano l’approccio del bambino al cibo: famiglia, scuola, pubblici esercizi. Nel progetto vengono presentati i dati provenienti da focus group condotti con le famiglie e i risultati di esperienze laboratoriali sviluppate insieme a genitori e bambini. Alla luce degli ultimi studi sulla formazione degli adulti, nel terzo capitolo si progetta un nuovo modello formativo basato sulla valorizzazione del formando come protagonista attivo, favorendo un percorso di apprendimento caratterizzato dalla ricorsività tra teoria e pratica e dallo sviluppo di competenze di autoriflessione e autovalutazione. L’idea alla base è che percorsi di formazione gestiti in autonomia dall’adulto producano apprendimenti più duraturi e incisivi rispetto a interventi costruiti e imposti dall’esterno.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/238055
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