L’articolo si propone di esplorare il tema dei beni culturali e paesaggistici nella scuola elementare dell’Ottocento attraverso l’analisi dei libri scolastici del tempo. In particolare, l’A. ha concentrato la sua attenzione su tre libri di lettura molto noti e di grande successo: il Giannetto di Luigi Alessandro Parravicini (1837), Il Bel Paese di Antonio Stoppani (1876) e Cuore di Edmondo De Amicis (1886). Attraverso una puntuale analisi contenutistica l’A., avvalendosi della più accreditata bibliografia di ambito storico-educativo e storico-letterario, dimostra come, se pur con diverse prospettive, questi tre classici della letteratura educativa del XIX secolo si inseriscono perfettamente nell’ampio dibattito che, nei decenni successivi all’unità, ebbe al centro il tema della costruzione dell’identità nazionale. L’articolo, pertanto, intende offrire una lettura nuova ed originale di questi tre long-seller, dalla quale si evince come nelle tre opere – certamente con approcci diversi, sintomatici del momento storico e del background culturale dell’autore – il rimando alle bellezze naturalistiche e storico-artistiche della penisola rientra in quell’insieme di comportamenti, valori e contenuti ritenuti indispensabili per formare la coscienza identitaria degli italiani.

La rappresentazione del patrimonio culturale e naturale come strumento di formazione della coscienza nazionale in tre classici della scuola italiana dell'Ottocento: Giannetto, Il Bel Paese e Cuore

PATRIZI, ELISABETTA
2017-01-01

Abstract

L’articolo si propone di esplorare il tema dei beni culturali e paesaggistici nella scuola elementare dell’Ottocento attraverso l’analisi dei libri scolastici del tempo. In particolare, l’A. ha concentrato la sua attenzione su tre libri di lettura molto noti e di grande successo: il Giannetto di Luigi Alessandro Parravicini (1837), Il Bel Paese di Antonio Stoppani (1876) e Cuore di Edmondo De Amicis (1886). Attraverso una puntuale analisi contenutistica l’A., avvalendosi della più accreditata bibliografia di ambito storico-educativo e storico-letterario, dimostra come, se pur con diverse prospettive, questi tre classici della letteratura educativa del XIX secolo si inseriscono perfettamente nell’ampio dibattito che, nei decenni successivi all’unità, ebbe al centro il tema della costruzione dell’identità nazionale. L’articolo, pertanto, intende offrire una lettura nuova ed originale di questi tre long-seller, dalla quale si evince come nelle tre opere – certamente con approcci diversi, sintomatici del momento storico e del background culturale dell’autore – il rimando alle bellezze naturalistiche e storico-artistiche della penisola rientra in quell’insieme di comportamenti, valori e contenuti ritenuti indispensabili per formare la coscienza identitaria degli italiani.
2017
9788891744517
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