QUIsSI CRESCE! è un progetto di valorizzazione degli spazi all’aperto didattici dei servizi educativi della rete 0-6, nello specifico presso: 5 nidi d’infanzia comunali del Comune di Macerata; 1 nuovo nido comunale che sarà realizzato nel contesto del parco di Villa Cozza dove c’è la Casa di riposo dell’IRCR; 3 scuole dell’infanzia e in 4 parchi-giardino pubblici siti in un quartiere centrale, un quartiere alla periferia in una frazione di Macerata e 1 a Corridonia. Attraverso un percorso triennale di progettazione partecipata, formazione e auto-formazione che coinvolge bambini, educatrici e genitori, amministratori e tecnici comunali questi spazi saranno progettati e allestiti come contesti ludico-esperienziali ad alto valore educativo ed ad accesso libero e gratuito per le famiglie, tutte, soprattutto quelle fuori dai “circuiti” educativi classici, considerato l’alto valore educativo dell’educazione all’aperto e l’importanza che questa riveste per favorire lo sviluppo motorio, linguistico e cognitivo nei bambini, valore ampiamente riconosciuto a livello scientifico. Il progetto promuove una positiva collaborazione con l’Azienda agricola La Quercia della Memoria di San Ginesio, resa inagibile dall’ultimo sisma, che sta portando avanti una sperimentazione 0-6, Agrinido/Agrifanzia della Natura, in un contesto rurale ora particolarmente difficile perché dentro il cratere, svolgendo la propria attività completamente all’esterno, in una Yurta (una vecchia tenda anticamente usata dai pastori del territorio). L’obiettivo di questa collaborazione è sostenere il progetto dell’azienda Agrinido-Agrifanzia nella Yurta e promuovere il confronto tra diverse realtà, urbana e rurale, per dotare di nuovi strumenti e strategie educative chi lavora per accrescere in bambini e famiglie la consapevolezza di essere soggetti di un ecosistema, promuovendo comportamenti rispettosi verso l’ambiente e, al contempo, aiutandoli a raggiungere benessere, competenze, autonomia. Si tratta di una proposta con un forte impatto sul territorio interessato, la cui peculiarità si basa su un diverso concetto di spazio in forte connessione con l’ambiente circostante e sulla partecipazione che comprende più livelli di relazioni: dal bambino, all’educatore, alla famiglia, alla città. L’ottica è quella di costruire e diffondere una cultura, una visione di spazio educativo e di città al contempo, motivo per cui il progetto punta fin dalla sua nascita, più che alla costruzione di grandi opere o ristrutturazioni, a stimolare il confronto dialogico su ciò che è uno spazio, sulle sue caratteristiche tra potenzialità e limiti, partendo dall’osservazione dell’esistente. A sostegno di questa idea di lavoro è stata pensata una strutturazione e una durata del progetto su tre annualità. Un anno centrato sulla riflessione e riorganizzazione dello spazio stesso (prevedendo anche modifiche strutturali); il secondo volto alla formazione condivisa tra i soggetti coinvolti; il terzo dedicato alla sperimentazione di modalità di autogestione degli spazi stessi da parte delle famiglie coadiuvate dai volontari (216) afferenti alla rete istituzionale Npl-Leggere è familiare della quale il Comune di Macerata è capofila. Un aspetto non secondario è la riflessione su “ciò che fa bene”, la progettazione partecipata di uno spazio diventa strumento di promozione per un’idea diversa di bambino come persona, più autonomo, più responsabile, più libero e consapevole, cittadino ideale per una società accessibile e democratica. La valutazione d’impatto consentirà di ottenere dati territoriali di riferimento utili per la misurazione dell’IPE prima e dopo l’attuazione del progetto, attraverso la somministrazione di questionari iniziali e finali a tutti i fruitori dei servizi attivati.

"QUIsSI CRESCE!" - Progetto di rete - Prima infanzia

Ascenzi, Anna;Sirignano, Chiara;
2019-01-01

Abstract

QUIsSI CRESCE! è un progetto di valorizzazione degli spazi all’aperto didattici dei servizi educativi della rete 0-6, nello specifico presso: 5 nidi d’infanzia comunali del Comune di Macerata; 1 nuovo nido comunale che sarà realizzato nel contesto del parco di Villa Cozza dove c’è la Casa di riposo dell’IRCR; 3 scuole dell’infanzia e in 4 parchi-giardino pubblici siti in un quartiere centrale, un quartiere alla periferia in una frazione di Macerata e 1 a Corridonia. Attraverso un percorso triennale di progettazione partecipata, formazione e auto-formazione che coinvolge bambini, educatrici e genitori, amministratori e tecnici comunali questi spazi saranno progettati e allestiti come contesti ludico-esperienziali ad alto valore educativo ed ad accesso libero e gratuito per le famiglie, tutte, soprattutto quelle fuori dai “circuiti” educativi classici, considerato l’alto valore educativo dell’educazione all’aperto e l’importanza che questa riveste per favorire lo sviluppo motorio, linguistico e cognitivo nei bambini, valore ampiamente riconosciuto a livello scientifico. Il progetto promuove una positiva collaborazione con l’Azienda agricola La Quercia della Memoria di San Ginesio, resa inagibile dall’ultimo sisma, che sta portando avanti una sperimentazione 0-6, Agrinido/Agrifanzia della Natura, in un contesto rurale ora particolarmente difficile perché dentro il cratere, svolgendo la propria attività completamente all’esterno, in una Yurta (una vecchia tenda anticamente usata dai pastori del territorio). L’obiettivo di questa collaborazione è sostenere il progetto dell’azienda Agrinido-Agrifanzia nella Yurta e promuovere il confronto tra diverse realtà, urbana e rurale, per dotare di nuovi strumenti e strategie educative chi lavora per accrescere in bambini e famiglie la consapevolezza di essere soggetti di un ecosistema, promuovendo comportamenti rispettosi verso l’ambiente e, al contempo, aiutandoli a raggiungere benessere, competenze, autonomia. Si tratta di una proposta con un forte impatto sul territorio interessato, la cui peculiarità si basa su un diverso concetto di spazio in forte connessione con l’ambiente circostante e sulla partecipazione che comprende più livelli di relazioni: dal bambino, all’educatore, alla famiglia, alla città. L’ottica è quella di costruire e diffondere una cultura, una visione di spazio educativo e di città al contempo, motivo per cui il progetto punta fin dalla sua nascita, più che alla costruzione di grandi opere o ristrutturazioni, a stimolare il confronto dialogico su ciò che è uno spazio, sulle sue caratteristiche tra potenzialità e limiti, partendo dall’osservazione dell’esistente. A sostegno di questa idea di lavoro è stata pensata una strutturazione e una durata del progetto su tre annualità. Un anno centrato sulla riflessione e riorganizzazione dello spazio stesso (prevedendo anche modifiche strutturali); il secondo volto alla formazione condivisa tra i soggetti coinvolti; il terzo dedicato alla sperimentazione di modalità di autogestione degli spazi stessi da parte delle famiglie coadiuvate dai volontari (216) afferenti alla rete istituzionale Npl-Leggere è familiare della quale il Comune di Macerata è capofila. Un aspetto non secondario è la riflessione su “ciò che fa bene”, la progettazione partecipata di uno spazio diventa strumento di promozione per un’idea diversa di bambino come persona, più autonomo, più responsabile, più libero e consapevole, cittadino ideale per una società accessibile e democratica. La valutazione d’impatto consentirà di ottenere dati territoriali di riferimento utili per la misurazione dell’IPE prima e dopo l’attuazione del progetto, attraverso la somministrazione di questionari iniziali e finali a tutti i fruitori dei servizi attivati.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/236501
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