Padre spirituale delle moderno europeismo, Charles Irenée Castel de Saint-Pierre è anche autore di un vasto corpus pubblicistico dedicato alla riforma della monarchia di Francia: una testimonianza preziosa e sostanzialmente dimenticata del dibattito sorto intorno agli esperimenti politico-costituzionali attuati da Luigi XIV e dalla reggenza di Filippo d'Orléans. La vena polemica che attraversa questi scritti, diretta contro la venalità delle cariche, l'ereditarietà dei titoli nobiliari e l'inadeguatezza del sistema giuridico prende forma in progetti che mirano alla positivizzazione del diritto ed alla costruzione di una moderna amministrazione centralistica. Anziché indagare la concretezza delle sue proposte di riforma questo volume s'interroga sulla cesura epistemologica e concettuale introdotta dalla sua science du Gouvernement. Teorizzando la necessità di misurare le ricchezze demografiche e materiali del regno per assicurare "benessere al maggior numero", Saint-Pierre decostruisce in termini utilitaristici la dotazione concettuale con cui la monarchia tenta di rispondere ai bisogni di una società che assiste impotente ai successi commerciali d'oltremanica. Restituire al dibattito settecentesco questa precoce voce critica dell'assolutismo offre nuove coordinate per rileggere in chiave riflessiva la moderna centralità del Governo nelle sue molteplici declinazioni.

L'enfance de la science du gouvernement. Filosofia, Politica, Istituzioni nel pensiero politico dell'abate di Saint-Pierre

GREGORI, SIMONA
2010-01-01

Abstract

Padre spirituale delle moderno europeismo, Charles Irenée Castel de Saint-Pierre è anche autore di un vasto corpus pubblicistico dedicato alla riforma della monarchia di Francia: una testimonianza preziosa e sostanzialmente dimenticata del dibattito sorto intorno agli esperimenti politico-costituzionali attuati da Luigi XIV e dalla reggenza di Filippo d'Orléans. La vena polemica che attraversa questi scritti, diretta contro la venalità delle cariche, l'ereditarietà dei titoli nobiliari e l'inadeguatezza del sistema giuridico prende forma in progetti che mirano alla positivizzazione del diritto ed alla costruzione di una moderna amministrazione centralistica. Anziché indagare la concretezza delle sue proposte di riforma questo volume s'interroga sulla cesura epistemologica e concettuale introdotta dalla sua science du Gouvernement. Teorizzando la necessità di misurare le ricchezze demografiche e materiali del regno per assicurare "benessere al maggior numero", Saint-Pierre decostruisce in termini utilitaristici la dotazione concettuale con cui la monarchia tenta di rispondere ai bisogni di una società che assiste impotente ai successi commerciali d'oltremanica. Restituire al dibattito settecentesco questa precoce voce critica dell'assolutismo offre nuove coordinate per rileggere in chiave riflessiva la moderna centralità del Governo nelle sue molteplici declinazioni.
2010
978-88-6056-239-5
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